LO STRANO RUMORE BIOLOGICO NELLA FOSSA DELLE MARIANNE

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    LO STRANO RUMORE BIOLOGICO NELLA FOSSA DELLE MARIANNE



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    La Fossa delle Marianne è la parte più profonda attualmente conosciuta degli oceani del mondo. Perché ho scritto "attualmente conosciuta"? perché noi degli oceani conosciamo molto poco e ancor meno dei fondali oceanici. Ad oggi risolta esplorato meno del 10% dei nostri fondali.
    Questa profonda "spaccatura" della crosta terrestre si trova ad est delle isole Marianne, tra Giappone, Filippine e Nuova Guinea; è lunga circa 2.550 km, larga 69 km e con una profondità massima di 10.994 m.
    Il 26 marzo 2012 il regista canadese James Cameron ha pilotato il sommergibile Deepsea Challenger raggiungendo il fondo della Fossa delle Marianne. Cameron ha raggiunto il punto più profondo del mare, l'Abisso Challenger, dopo circa due ore di discesa dalla superficie, entrando nella storia come il terzo uomo nella storia a compiere l'impresa, il primo in solitaria e il primo civile.
    Esistono filmati e immagini di questa impresa e, come ci si aspettava, a quasi 11 km di profondità lo scenario è desolato e molto simile al panorama lunare. Cameron sperava di immortalare creature marine anche sul fondale della fossa, ma inizialmente restò molto deluso dal fatto che ci fosse solo roccia. Tutto fino a quando il registratore audio-digitale di bordo ha catturato un misterioso suono metallico.
    I ricercatori hanno analizzato la traccia audio misteriosa che rappresenta un suono forte in espansione mai sentito prima della durata di circa 3 secondi. Questo suono è suddiviso in 5 parti e comprende gemiti profondi a frequenze molto basse (38 hertz) che culminano in un suono metallico della frequenza di 8.000 hertz.
    Le analisi portano ad un'unica teoria: si tratta di un suono di origine biologica mai registrato prima e ad emetterlo è stata una creatura vivente di grandi dimensioni. Gli scienziati della Hatfield Marine Science Center di OSU, lo hanno chiamato “Western Pacific Biotwang” e pensano che si tratti di un nuovo tipo di balena mai individuata prima.
    Da questa ipotesi però molti biologi marini si sono discostati perché, a loro dire, un andamento del genere non corrisponde a nessun verso di cetacei conosciuto: il suono ha picchi di frequenza diversi rispetto alle emissioni sonore dei cetacei e ciò fa pensare che si tratti di un'altra creatura vivente.
    Allora di cosa si tratta?
    Solo in poche occasioni gli scienziati usano questa dicitura, ma a quanto apre sono convinti che il suono appartenga ad "una forma di vita aliena nascosta" nella profondità della Fossa delle Marianne, qualcosa di diverso da qualsiasi cosa mai vista prima.
    A questo punto potrei fornire decine di spunti per migliaia di casi registrati in tutto il globo, primo tra tutti il "Bloop" ( il famosissimo suono registrato che riporterebbe di una creatura gigantesca presente ne Pacifico); io però proseguo qui, nella Fossa delle Marianne, perché quel suono "alieno", a differenza di molti altri, si è ripetuto ed è stato registrato nuovamente nel 2014 sempre qui, al largo delle coste di Guam.
    Nuovamente gli scienziati hanno registrato uno strano rumore in una delle parti più profonde della Fossa delle Marianne, questa volta grazie a droni sottomarini autonomi equipaggiati con idrofoni. Anche questa volta gli studiosi sono convinti che quel suono complesso sia stato prodotto da una fonte biologica, che qualcuno ha associato ai mysticeti ( tra cui ci sono le balenottere e le megattere), ma sia nel 2012 che nel 2014 il dubbio che si tratti di un cetaceo è molto convincente: la profondità massima che una cetaceo raggiunge si aggira sui 3.000 m di profondità; anche ammettendo che qualche esemplare si inabissi ancora più a fondo, non dimentichiamo che deve respirare aria e ci impiega quasi due ore solo a scendere e risalire dai 3 km. E poi c'è il fattore pressione che è proibitivo per tutte le specie di grandi cetacei finora conosciute: ogni 10.33 m di profondità la pressione aumenta di 1 atmosfera, quindi se a 3.000 m siamo a meno di 300 atmosfere, sul fondo della Fossa delle Marianne si arriva a oltre 1.000 atmosfere, una valore insostenibile per chiunque.
    La pressione è infatti un limite anche per l'uomo ed è per questo che non monitoriamo al Fossa delle Marianne costantemente per capire chi emetta quel misterioso suono. Ci sono meno di una decina di sottomarini in grado di scendere nell'Abisso Challenger e di questi solo 3 attualmente in grado di sopportare la pressione a 10.994 m di profondità; l'autonomia è limitata e i pericoli sono immensi a quella pressione.
    Ad oggi il mistero su cosa viva là sotto permane, nonostante siamo nel 2017. L'uomo sta già pensando di andare a colonizzare mondi alieni distanti anni luce, ma ignora il fatto di non conoscere nemmeno a fondo il suo pianeta. In futuro, forse, troveremo gli alieni proprio sul nostro pianeta.


    Fonte facebook: Misteri dal Mondo - Credere Per Vedere
     
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