HIDEBEHIND, IL MOSTRO ALLE TUE SPALLE

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    HIDEBEHIND, IL MOSTRO ALLE TUE SPALLE



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    Vi è mai capitato di vedere con la coda dell'occhio un'ombra, un luccichio o una figura che voltandovi non c'è più? Suggestione? Forse, ma chi può dire cosa ci sia alle vostre spalle?
    L’uomo ha sempre avuto la paura primordiale di ciò che non conosce e per millenni infatti le sue scoperte sono andate a rilento per la paura ( o il terrore imposto dalle religioni) dell'ignoto. In particolare l'uomo è stato accompagnato da due tipi di paure: quella di mostri che colpiscano nel sonno e quella di ciò che è dietro di lui.
    Entrambe sono probabilmente dovute al fatto che sia durante il sonno, sia quando non vediamo, ci sentiamo vulnerabili e indifesi i in un certo qual modo abbiamo sempre sofferto della mancanza d’un occhio sulla nuca che possa darci la sicurezza di cosa c’è alle nostre spalle.
    Come sappiamo l'essere umano, anche girando il collo, ha un angolo limitato di visuale e per questo è costretto a voltarsi se vuole vedere cosa c'è alle sue spalle: per questo motivo avrà sempre una zona all'oscuro che non può controllare. Insomma, ruotiamo su noi stessi spingendo davanti ai nostri occhi il nostro campo visuale e non riusciamo mai a vedere cosa c'è in tutto lo spazio attorno a noi ma dobbiamo limitarci al nostro campo visuale.
    Forse proprio da questa paura è nata la leggenda dei boscaioli del Wisconsin e del Minnesota riportata da Jorge Luis Borges nel 1957 nella sua Zoologia fantastica. Si narra che in quei boschi ci sia un mostro chiamato "hidebehind" ( o in maniera più corretta "hide – behind") e segua gli ignari malcapitati alle loro spalle per poi ucciderli e trascinarli tra i cespugli o nella fitta boscaglia e divorarli. Il mostro sta sempre alle spalle delle proprie vittime e le segue dappertutto, nella foresta, quando vanno a raccogliere legna o a fare una passeggiata; le persone avrebbero la sensazione di essere seguita, ma per quanto siano svelte nel voltarsi lo hidebehind è più svelto ancora e si sposta dietro di loro fino al momento di attaccare: le vittime, quindi, non sapranno mai com’è fatto e moriranno senza sapere chi o cosa ne è la causa.
    Questa creatura dei boschi ( ma oggi c'è chi dice si stia abituando ai centri abitati) sarebbe visibile solo per una piccola frazione di secondo, appunto con la coda del nostro occhio prima di riuscire a disporsi in linea retta con la nostra nuca: è proprio per questo che nessuno è mai riuscito a vederla; non a caso "hide behind" significa "nascosto dietro".
    Nei numerosi racconti americani lo si descrive come una creatura pelosa, muscolosa e dalle lunghe zampe artigliate con cui lacererebbe le carni delle vittime prima che possano reagire al suo attacco. Il colore del suo pelo varierebbe dal nero al grigio con stirature biancastre e il suo passo felpato impedirebbe al suo possente corpo di far rumore negli spazi aperti.
    Vivrebbe all'ombra dei boschi e si muoverebbe con il calare del sole per seguire esploratori inesperti o in difficoltà, sue vittime predilette. Questa credenza, che per noi può sembrare tanto assurda quanto divertente, nel Wisconsin e nel Minnesota ha causato e causa una vera e propria psicosi nella gente che va a far campeggio o che è costretta a passeggiare in prossimità di un bosco nelle ore serali.
    Sembra strano ma negli ultimi anni sono state moltissime le persone scomparse nei boschi americani e mai più ritrovate; alcune di quelle ritrovate poi erano cadaveri o scheletri straziati. Ogni indagine su questi casi di sparizione ha portato a poco ed è sempre stata conclusa con la teoria di assassini seriali o bestie selvatiche ( anche perchè spesso sulle carcasse si precipitano diversi predatori e saprofagi) e proprio l'idea di una "bestia sconosciuta" dei boschi lascia pensare a due possibili creature: Bigfoot ( ma è solitamente visto come buono e fugace) e hidebehind.
    La strana sensazione che qualcuno dietro di noi quando in realtà non vi è nessuno è liquidata dai neurologici come l’illusione sia determinata dal cervello, ma dovuta in realtà da un malfunzionamento della giunzione temporo – parietale sinistra che coordina le informazioni visive e sensoriali nello spazio e nel tempo, ma è risultato che quella agghiacciante sensazione è presenta anche in soggetti sani e ad oggi non è spiegabile scientificamente.
    Per concludere un caso da creepypasta: il 10 settembre 1998 una ragazza di nome Amber Wilde, di soli 19 anni, iniziò a comportarsi in modo molto strano nella sua fattoria vicino Green Bay. Si chiuse in casa e rifiutava di uscire dalla sua camera se non per i bisogni primari. in genitori, preoccupati dal suo comportamento, chiamarono alcuni medici per visitarla e lei disse loro queste parole:
    <<quando esco lui è lì. Non parla, ma è dietro di me, lo percepisco ogni volta>>.
    Cercò di spiegare loro di avere la netta sensazione che vi fosse una sorta di persona ombra alle sue spalle che mimava i suoi movimenti e la seguisse ogni volta che usciva di casa. L'ultima volta, che la obbligò a rifugiarsi in casa, le parve che quella presenza volesse cingerla quando tentava di accovacciarsi.
    Il 23 settembre Amber sparì nel nulla pur non uscendo ancora di casa e non fu mai ritrovata...

    Fonte facebook: Misteri dal Mondo - Credere Per Vedere
     
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