SPRING-HEELED-JACK, IL DEMONE DI LONDRA

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    SPRING-HEELED-JACK, IL DEMONE DI LONDRA



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    In età vittoriana (cioè nel periodo in cui in Inghilterra regnò la Regina Vittoria, dal 1837 al 1901) l'Inghilterra fu segnata da una forte espansione industriale che però portò le grandi città al collasso sociale. Londra fu quella che maggiormente subì l' "invasione" da parte delle famiglie contadine che si riversarono nei sobborghi della città in cerca di lavoro e fortuna e la portarono quasi al collasso.
    I sobborghi delle grandi città divennero bassifondi popolati da sbandati, poveri e gente che non aveva nulla da perdere e proprio per questo non stupisce che di tanto in tanto spuntassero fuori personaggi enigmatici e bizzarri come Jack lo Squartatore.
    Ho già parlato di Jack lo Squartatore, poi di Jack lo Spogliatore... Ora vi parlo di Jack il Saltatore, meglio conosciuto come "Spring-heeled-Jack".
    Fu forse il primo personaggio inquietante della lunga serie dell'epoca vittoriana perchè fece la sua apparizione tra la gente nel settembre del 1837. Una sera un uomo stava tornando a casa costeggiando il cimitero nel quartiere di Kensal Green, quando vide un'ombra saltare oltre il cancello del cimitero (alto più di 3 m) e scomparire al suo interno. Andò alla polizia per denunciare il fatto, ma non venne preso sul serio: gli agenti avevano già i loro problemi nel sedare le risse nei bassifondi e non avevano il tempo di investigare sulla dichiarazione di un "visionario".
    Verso la fine del mese, sempre dopo il tramonto, una ragazza di nome Polly Adams stava passeggiando assieme a due amiche nel quartiere di Harrow, quando venne avvicinata ed aggredita da un individuo con sembianze mostruose e due ali da pipistrello. Spaventate a morte, le ragazze scapparono, ma Polly inciampò e cadde a terra. L'aggressore la raggiunse ed iniziò a graffiarla con i lunghi artigli, ma per sua fortuna le sue amiche incontrarono due poliziotti che andarono a verificare sul luogo dell'aggressione. Quando arrivarono la trovarono riversa a terra in un lago di sangue, agonizzante ma ancora viva.
    La sera seguente un'altra donna subì lo stesso trattamento, ma le andò decisamente meglio: l'aggressore la ferì lievemente e fece a brandelli i suoi vestiti, ma lei riuscì a fuggire e a raggiungere il distretto di polizia. In stato di shock descrisse il suo assalitore come un essere demoniaco capace di compiere balzi di oltre 10 m, con lunghi artigli e zanne sporgenti.
    Lo strano essere venne battezzato "Spring-heeled-Jack" (ovvero Jack-tacchi-a-molla) e iniziò ad aggredire diverse donne, tutte con l'unica colpa di attardarsi per le vie dei quartieri residenziali dopo il tramonto.
    Nel gennaio del 1838 il sindaco di Londra, Sir John Cowan, decise di avvisare l'intera città facendo pubblicare una lettera di un abitante del quartiere Peckham in cui denunciava svariati attacchi da parte di una creatura che corrispondeva alle prime descrizioni. A quella lettera ne seguirono molte altre di persone che avevano subito attacchi da parte del diavolo dalle ali di pipistrello.
    Il modus operandi della creatura era pressochè lo stesso ad ogni attacco: si nascondeva dietro una siepe o tra i cespugli per saltare addosso ai passanti ed aggredirli con lunghi artigli. Alcune strane impronte ritrovate sui luoghi delle aggressioni, simili a quelle lasciate da zoccoli, rafforzarono l'ipotesi che si trattasse di una creatura demoniaca, se non addirittura di Satana in persona.
    Mary Stevens fu una vittima inusuale del molestatore: a differenza delle altre persone aggredite ( in gran parte donne) con lei Jack si mostrò più attratto fisicamente e dopo averla gettata a terra si limitò a stringerla a sé e a baciarla con foga. Mary lo sentì allontanarsi a lunghi balzi mentre sghignazzava soddisfatto.
    Jack si muoveva per tutta Londra e non disdegnava il centro, dove le prede erano più facili da colpire e si attardavano maggiormente.
    Il 18 febbraio 1838 fu il turno della 18enne Lucy Scales che venne aggredita nel distretto di Limhouse. Uno strano personaggio avvolto in un mantello la raggiunse saltando e l'afferrò con mani artigliate simile a quelle dei grandi rapaci. L'assalitore le strappò i vestiti e la ferì su tutto il corpo. Le sue urla svegliarono tutto il vicolo e decine di persone scesero in strada a constatare quello scempio. Da quel giorno il panico iniziò a diffondersi in tutta Londra e ben presto divenne una vera e propria psicosi.
    I numerosi identikit che i testimoni fornirono alla polizia avevano molte cose in comune: una figura alta, vestita con una tuta aderente, nera e lucida, un mantello in tinta, uno strano fuoco blu che esce dalla bocca, orecchie a punta, occhi sporgenti e rossi come carboni ardenti.
    La polizia cominciò a pattugliare le strade con regolarità e furono aiutate da diverse squadre di cittadini, tra cui due nomi celebri, ovvero il Duca di Wellington e l'Ammiraglio Codrington.
    Fino al 1844 Jack si limitò ad aggredire e ferire, ma dal 1845 divenne un assassino. In una zona molto povera e degradata del Bermondsey, chiamata Jacob's Island, viveva la 13enne Maria Davis che per sopravvivere faceva la prostituta. Mentre attraversava il ponte sul Tamigi venne aggredita e scaraventata nel fiume dall'entità malefica. Nessuno riuscì a giungere in tempo per salvarla dall'annegamento.
    Tra il 1850 e il 1860 venne avvistato in varie parti dell'Inghilterra. Le vittime raccontarono di un diavolo spaventoso dalla risata raggelante che si spostava con incredibile velocità. In quel periodo vennero arrestate due persone ritenute responsabili delle aggressioni: un giovane del Warwickshire e un ufficiale dell'esercito. Il primo venne fermato perché indossava un lenzuolo, una maschera e un paio di molle attaccate alle scarpe, il secondo si rivelò un buontempone in vena di scherzi pesanti. Vennero entrambi scagionati.
    Fino al 1877 l'aggressore si limitò a colpire donne che si attardavano la sera nelle strade, ma poi decise di aggredire un soldato in servizio al Campo Nord della caserma di Aldershot. Le guardie lo inseguirono e gli spararono con i loro fucili senza però riuscire a colpirlo.
    L'ultimo avvistamento si registrò nell'area di Everton, a Liverpool, nel settembre del 1904. Venne visto saltare sui tetti delle case. Agile e furbo sembrava divertirsi a sfidare le persone ad acciuffarlo: si avvicinava e poi saltava via con quei balzi stupefacenti.
    Si dice che Jack in realtà fosse un nobiluomo irlandese, tale Marchese di Waterford, famoso per i suoi scherzi di dubbio gusto. Secondo la teoria un suo amico lo avrebbe aiutato a costruire degli stivali con un particolare meccanismo a molla. Si pensa che le orecchie a punta notate da vari testimoni fossero in realtà le sporgenze di una specie di elmetto o cappuccio (alla Batman, per intenderci), oppure che indossasse una maschera da diavolo completa di barbetta caprina e corna. In seguito il Marchese avrebbe appreso la tecnica dei mangiatori di fuoco per rendere il suo personaggio più credibile. Più di un elemento sembra accusarlo: aveva una corporatura robusta e occhi molto sporgenti e si trovava nei pressi di parecchi dei luoghi interessati dagli attacchi. Inoltre un paio di testimoni dissero di aver visto la lettera W, ricamata in oro, all'interno del mantello.
    Il caso venne archiviato come fenomeno di allucinazione collettiva.
    Chi era veramente Spring-Heeled-Jack? Non lo sapremo mai, ma una cosa è sicura: una figura inquietante e oscura si aggirava per le strade della Londra vittoriana.

    Fonte facebook: Misteri dal Mondo - Credere Per Vedere
     
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