-
.LE DONNE DI FUORA
Il Medioevo è definito periodo dei secoli bui per via di molte instabilità, sia politiche che religiose, e perchè in quei tempi le scoperte e l'evoluzione in generale andavano talmente a rilento che il tempo non sembrava passare.
Tra i molti "sbagli" di quei tempi sicuramente uno dei più gravi fu la caccia alle streghe che in tutta Europa condusse alla morte milioni di persone innocenti. Anche in Italia abbiamo avuto diverse località particolarmente colpite dall'Inquisizione e ancora oggi si parla di quelle povere donne (soprattutto, ma a volte ci andavano di mezzo anche i maschi) che vennero messe a morte perchè accusate di stregoneria.
In Sicilia esiste una versione di "strega" un po' particolare, soprattutto perchè erano più che altro spiriti e non corpi tangibili. La leggenda delle "donne di fuora", come ho detto, ha radici nel medioevo, ma ancora oggi è viva e quasi tangibile in alcune località siciliane.
Nella provincia di Messina si credeva, e si crede ancora, che le casalinghe, dovendo occuparsi costantemente della casa e dei figli, con il tempo si sciupassero e perdessero sia in bellezza che in energia. Ma c'erano donne che avevano un'energia inesauribile e gli uomini quando tornavano a casa trovavano sempre tutto in ordine, il letto ben rifatto, le lenzuola pulite, le stanze spazzate, la cena pronta e una compagna sempre pronta a consigliare o consolare quando c'erano problemi. Oltre a questo riuscivano a crescere i figli e nello steso tempo mantenersi belle e desiderate. Fino a metà del 1800 le malelingue non avevano dubbi: quelle donne avevano stretto un patto con il diavolo!
Secondo la credenza, queste bellissime donne avevano un segreto che potevano rivelare ad una sola persona ( di solito il marito): durante la notte, mentre il loro corpo riposava nel letto assieme al consorte, il loro spirito usciva di casa e si univa in processione con gli spiriti di altre donne per andare ad un concilio molto particolare, tenuto dagli spiriti degli inferi. Da qui deriverebbe il nome di "donne di fuora" ( donne di fuori). Durante il ritrovo etereo le anime chiedevano consigli, risposte su cose future, insegnamenti di vita quotidiana, su come restare sempre giovani sui medicamenti, sulla cucina e sulla vita coniugale.
Si credeva che queste donne costituissero una società di 33 potenti creature, le quali erano sotto la dipendenza di una "Mamma Maggiore" ( anche conosciuta come "Savia Sibilla") che si trovava a Messina.
Tre volte la settimana, le notti di martedì, giovedì e sabato i loro spiriti uscivano dal corpo e andavano a concilio a Ventotene per presenziare al gran concilio.
In quelle notti, prima di addormentarsi, quelle bellissime donne avvisavano i mariti della loro partenza vietando loro di toccare il loro corpo in loro assenza. Erano solite dire che "chi voleva in casa una "bella signora" deve prima della mezzanotte, ardere dell'incenso, foglie d'alloro e rosmarino e assicurarsi che la casa rimanesse perfettamente pulita e ordinata fino al ritorno del suo spirito al mattino".
Le donne di fuora escono ed entrano nelle case attraverso i buchi delle serrature, ma un po' come i vampiri possono stare fuori ma solo la notte: se dovessero attardarsi oltre l'alba i loro spiriti verrebbero dannati e i corpi diventerebbero dei rospi.
Le donne di fuora non si lasciano vedere da nessuno, ma il loro passaggio sarebbe rivelato da sentori e da rumori impercettibili, come scricchiolii, sussurri, ombre anomale in casa, bruschi cali di temperatura al loro passaggio.
La credenza vuole che il diavolo doni ad una donna di fuora una bellezza innata e duratura, il senso della fedeltà, la virtù del silenzio e dell’ubbidienza in casa, ma a patto che nessuno ostacoli le sue uscite nei giorni prestabiliti, pena terribili maledizioni a coloro che si oppongono alla chiamata dei loro spiriti. In poche parole i doni degli inferi erano tali solo a patto che nessun marito osasse interferire svegliando la donna nel sonno o tentasse esorcismi per liberarla da quel "voto" alla Mamma Maggiore.
Fonte Facebook: Misteri del Mondo - Credere Per Vedere
.
LE DONNE DI FUORA22 aprile 2016 |
Web