Tutte le bufale di Halloween

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    Tutte le bufale di Halloween



    Pensate di sapere tutto di Halloween? Tra media, storia e folklore, ecco alcune delle bufale legate alle Notte delle Streghe

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    Halloween è molto di più di più che una buona occasione per vestirsi in modo stravagante. È una festa molto antica e complessa, che da generazioni cattura l’immaginazione molti popoli, soprattutto (ma non solo) in occidente. Gli studiosi del folklore ancora discutono sulle sue origini e sulla sua evoluzione nel tempo, così come sulle sfumature impresse nelle varie località dalle tradizioni preesistenti e quelle successive.

    Ma quando il folklore non è riconosciuto (e rispettato) come tale, allora possiamo parlare di bufala, e Halloween è pieno di esempi in questo senso. Ecco alcuni di quelli più famosi.

    La Guerra dei Mondi
    Spesso Halloween assume i contorni di una specie di I aprile in salsa macabra, ma è inutile che vi scervelliate: il vostri scherzetti non potranno mai competere con il genio Orson Welles, che il 30 ottobre 1938 si diede da fare per convincere un po’ di americani che la Terra era sotto attacco alieno. Welles adattò il capolavoro di fantascienza di Herbert George Wells La guerra dei mondi in forma di radiodramma, dove l’attacco dei marziani era raccontato in diretta radio tramite bollettini giornalistici. I radioascoltatori furono avvisati che si trattava di finzione anche all’inizio e durante le pause, e per venire incontro alle preoccupazioni della CBS, Welles aveva cambiato di malavoglia i nomi di alcune località con nomi fittizi. Le guide delle trasmissioni sui giornali riportavano anche che a quell’ora l’attore si esibiva dal Mercury Theater, ma Welles ottenne lo stesso quello che presumibilmente voleva: un po’ di genuina paura, e moltissima fama.

    Ma c’è una bufala nella bufala: molti giornali attaccarono la trasmissione, descrivendo orde di americani terrorizzati, ma in realtà niente di tutto questo è accaduto, anche perché molti cittadini stavano ascoltando altro.

    Welles concluse così la trasmissione, che ora vanta innumerevoli repliche e tentativi di imitazione:

    “Quell’invasore ghignante, ardente e rotondo che si trova nel vostro soggiorno è un abitante del campo di zucche, e se sentite suonare il campanello ma non c’è nessuno quando aprite, non è stato un marziano, è Halloween!”



    Ghostwatch
    Anche se il lavoro di Welles dimostra che una bufala può diventare un capolavoro, più spesso è solo una scorciatoia per ricercatori di attimi di notorietà (cit.) e privi di talento. Questo è il caso della trasmissione della BBC Ghostwatch, andata in onda la notte di Halloween del 1992. Presentato come una diretta, e con i volti di veri reporter molto conosciuti al pubblico, il programma narrava le terribili conseguenze di vivere in una casa infestata da un fantasma, proprio come ce le ha insegnate Hollywood. E come un film, era infatti tutto finto, registrato e montato mesi prima in attesa della notte perfetta. Nessuna diretta e nessun fantasma, ma i giornalisti erano veri, e molte persone si sono spaventate. Come ricorda lo scettico Tim Farley, Ghostwatch e La guerra dei mondi di Welles sono senz’altro paragonabili come tipo di bufala. Ma dal punto di vista artistico, forse è un po’ come mettere a confronto Shining e Paranormal Activity. Meglio non provare neanche a immaginare cosa avrebbe combinato il regista di Quarto potere, se avesse avuto a disposizione il quinto…

    Qualcuno pensi ai bambini
    Una volta lo vedevamo solo in televisione, ora anche da noi ha preso piede la tradizione del “dolcetto o scherzetto“, dove i bambini pattugliano il quartiere alla ricerca di dolciumi. Secondo molti, questo metterebbe i pargoli alla mercé di veri e propri sadici, che non aspetterebbero altro che Halloween per fare del male ai bambini. Come? Tipicamente con caramelle avvelenate o dolciumi contenenti spilli e lamette (in particolare le famose mele candite).

    Per fortuna, è solo un mito. Come spiega lo storico Cesare Bermani in Il bambino è servito: leggende metropolitane in italia, due sociologi hanno cercato di capire se e quanto fossero diffusi questi casi. Ma analizzando i giornali americani nel periodo tra il 1958 e il 1985, gli studiosi non sono riusciti a trovare documentazione nemmeno di un solo bambino ucciso, o gravemente ferito, in queste maniere orribili. Abbondano invece le segnalazioni di presunte tragedie sventate, ma non ci sono quasi mai prove che sia stato un estraneo contaminare i dolciumi, mentre ci sono indizi che coinvolgono o i bambini stessi, o i loro parenti.

    Sicuramente la notte di Halloween del 1974 un bambino è morto per una caramella avvelenata, ma il piccolo Timothy Marc O’Bryan era stato avvelenato dal padre, non da un misterioso uomo nero.

    Come ha specificato uno degli autori dello studio, non è possibile provare con assoluta certezza che nessun bambino sia mai stato ucciso come vorrebbe la leggenda, ma se si trattasse dell’epidemia di sadismo dipinta da alcuni media, sicuramente a questo punto sarebbero affiorate delle solide prove.

    Questo non significa che i bambini non corrano pericoli ad Halloween: il governo americano ha stilato una lista di avvertenze per trascorrere una festa serena, e al primo posto mette la sicurezza stradale. Con tanti bambini per strada, infatti, aumenta sensibilmente il rischio di incidenti, anche fatali.

    Halloween è una festa satanica
    Nel disperato tentativo osteggiare una popolarissima festa ricca di rituali e tradizioni, ma che non rientra tra quelle “comandate” a livello religioso, diversi predicatori hanno cercato di far credere che vestirsi da supereroi la sera del 31 ottobre apra le porte all’adorazione del demonio. Ora, Halloween può piacere o non piacere, ma il filo rosso che collegherebbe questa festa al satanismo ha in realtà ben poche basi nei fatti. Come spiega Benjamin Radford, dal punto di vista storico questa tesi fa acqua da tutte le parti. Le radici pagane di Halloween sono piuttosto evidenti, e alcuni studiosi ritengono derivi in particolare da una festa del raccolto celtica, il Samhain. In teoria, tutti i riti precristiani dovrebbero essere visti come una forma di occultismo, a meno che non siano stati adeguatamente fagocitati dal Cristianesimo, ma è proprio quello che, secondo gli studiosi, è successo anche con Halloween. Per quanto riguarda il Satanismo in particolare, sono proprio le radici pagane a sconfessare la tesi: l’ossessione del cristianesimo per Satana nasce nel medioevo e quindi è molto più recente delle feste da cui Halloween deriva. I contadini che celebravano il raccolto non potevano avere la minima idea delle avventure di Lucifero.

    Che Halloween poi possa essere una festa da celebrare anche per coloro che si definiscono satanisti, non stupisce affatto: per le feste migliori della tradizione pagana c’è sempre stata molta competizione.

    Animali sacrificati
    Abbiamo parlato dei bambini, ma i vostri animali domestici, in particolare i gatti neri, sono al sicuro nel periodo di Halloween? E se il vostro vicino con la t-shirt dei Black Sabbath stesse valutando proprio il vostro micio come vittima sacrificale?

    Si dice infatti che sotto Halloween aumenti enormemente la richiesta di gatti e che questi rischino di finire nelle mani di un pazzo torturatore. Come Spiega Snopes, si tratta di un’altra leggenda metropolitana che però è così diffusa a volte riesce a convincere alcuni gestori di rifugi per animali a limitare le adozioni in questo periodo. Come molte bufale, anche quella dei gatti sacrificati si autoalimenta: i padroni di molti gatti che muoiono o scompaiono intorno al 31 ottobre tenderanno a credere che sotto ci sia qualcosa di macabro, anche se naturalmente i gatti muoiono o scompaiono ogni giorno dell’anno.

    Non c’è Halloween senza zucche
    La zucca intagliata trasformata in lanterna è oggi un simbolo di Halloween universalmente riconoscibile. La zucca è inoltre alla base di molte ricette del periodo, ma nonostante la sua fama attuale la zucca ha “colonizzato” Halloween abbastanza di recente.

    Originariamente le Jack-o’-lantern erano infatti ricavate da altri ortaggi, in particolare rape. Questo perché la zucca è un ortaggio del Nuovo Mondo, mentre le radici di Halloween affondano nelle isole britanniche. Non è difficile immaginare perché le cucurbitacee hanno soppiantato le brassicacee: la lavorazione è molto più facile, e a livello estetico non ci sono paragoni. Ecco come si presenta una lanterna ricavata da una rapa.

    Fonte: wired.it
     
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