SIDHE, IL POPOLO FATATO

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    SIDHE, IL POPOLO FATATO



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    Ogni paese ha un folclore più o meno vivo, ma probabilmente nessuno è paragonabile all'Irlanda quando si parla di leggende e creature fantastiche. In particolare in Irlanda (ma anche in Inghilterra, Scozia e Galles) è una credenza comune che sotto terra vi sia la cosiddetta "Fairyland", ovvero una città incantata sede del Piccolo Popolo. Sotto la voce "Piccolo Popolo" si raggruppano decine di creature fatate e dai potermi magici, tra cui fate, folletti, elfi e leprecauni (quello che viene rappresentato nella festa di S.Patrizio). Io però non voglio parlarvi del folclore odierno, ma di quello antico, che in parte è andato perduto e in parte modificato di generazione in generazione.
    Torno indietro di circa 2.500 anni, quando l'Europa settentrionale era insediata dal popolo dei Celti, che furono i primi a tramandare le leggende sul Piccolo Popolo. In particolare parlavano di Sidhe, che in lingua gaelica ha due significati: letteralmente significa "Popolo delle Colline", ma i Celti usavano anche definire con questo nome il Regno dell'Oltretomba. Lo stesso nome per due cose completamente diverse? Diverse sono apparentemente...
    L'Aldilà celtico era visto in maniera diverso dalle religioni odierne: si credeva che ci fosse un mondo parallelo e felice all'interno della Terra, un mondo etereo che l'uomo non era in grado di raggiungere se non spiritualmente come premio per le buona azioni in vita; era un mondo invisibile popolato da una varietà di creature magiche (appunto il Piccolo Popolo) che raramente si mostravano anche in vita, ma solo in maniera sfuggente o per rapire qualche sventurato.
    Eh sì, tra la creature fatate ci sono esseri buoni e cattivi e mentre quelli buoni sono per lo più incuriositi dagli umani e li spiano di nascosto, quelle negative si divertono a far del male, fare scherzi e a volte uccidere l'uomo.
    Le leggende celtiche raccontano di un popolo aborigeno della Gran Bretagna chiamato Tuatha De Danann e discendenti della dea Danu che vennero scacciati e respinti sotto terra dai Milesi, i primi uomini invasori delle isole. Nel tempo quel popolo misto di creature cambiò abitudini e stili di vita, adattandosi a vivere nel mondo nascosto sotterraneo; per questo motivo divenne qualcosa di diverso dal popolo libero di superficie e prese il nome di Daoine Sidhe.
    Il loro re si chiamava Finvarra, un essere immortale che ancora oggi regnerebbe nel suo palazzo sotto la collina fatata di Knockma. La loro abilità nel gioco degli scacchi è leggendaria e nessun essere umano è mai riuscito a batterli: come ho detto prima il Piccolo Popolo rifugge gli esseri umani, ma anche tra le creature "buone" ce n'è qualcuna disposta a correre qualche pericolo per socializzare con qualche essere umano; una di queste sarebbe addirittura lo stesso Finvarra, che nei secoli precedenti si è più volte intrattenuto con gli umani per sfidarli a lunghe partite di scacchi.
    Finvarra era descritto dai Celti anche come un incallito donnaiolo che spesso si recava sul piano terreno per rapire donne mortali dai villaggi e divertirsi un po' con loro.
    Quando gli antichi sovrani dell'Irlanda si insediarono e scacciarono le creature fatate, non tutte seguirono Finvarra e molte andarono sempre più in profondità nella terra, dando luogo ad un vero e proprio mondo sotterraneo chiamato Fairyland. Quel mondo a sua volta si suddivise in regioni nelle quali si suddivisero le varie razze molte di loro pian piano si dimenticarono dei loro simili e diventarono autonome.
    Ma i Celti associano questo mondo incantato anche ad un piano semi-divino chiamato "Annwyn" (l'Aldilà celtico) i cui membri partecipavano a eterni banchetti, danze e giochi. Per raggiungere questo piano bisognava morire in pace con la natura ed aver vissuto in maniera rispettosa e pacifica; oppure un altro modo era giungerci per fortuna, ovvero attraverso portali usati dalle creature del Piccolo Popolo collocati spesso all'interno di antichi tumuli, in prossimità di dolmen o dei laghi, oppure attirare le creature fatate danzando sotto la luna (una pratica molto apprezzata sopratutto dalle fate).
    In Irlanda ancora oggi quest'antica tradizione è molto viva tra la gente e ci sono dei luoghi immersi nella natura ritenuti sacri che sembrano rievocare la magia degli antichi abitanti di Irlanda. Si dice che gli elfi moderni, quelli con il cappuccio che di tanto in tanto qualcuno afferma di intravedere nei boschi, siano tutto ciò che resta dei Tuatha de Danaan, guardiani dei laghi irlandesi e scozzesi.

    Fonte facebook: Misteri dal Mondo - Credere Per Vedere
     
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