Il mistero delle linee nazca

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    Come ci insegna la storia dell'America del Sud, intorno al 2300 a.C. circa, gruppi di cacciatori e raccoglitori e, più tardi, popolazioni agricole, che praticavano la coltura della maniorca, percorsero le valli e gli altopiani della Cordigliera delle Ande, per giungere fino alle Ande Centrali. Proprio qui ebbe origine una tra le civiltà più complesse: i Nazca.


    Tipico vaso decorativo appartenente all'artigianato
    nazca. Databile tra il 200 e il 700 d.C.



    I Nazca sono noti per aver portato l'arte vascolare ad un notevole grado di perfezione: le immagini raffigurate sulle ceramiche policrome e verniciate ritraggono la flora, la fauna e comuni attività umane.
    Al periodo classico di questa civiltà appartengono inoltre gli ormai famosi graffiti, enormi immagini lineari di parecchie centinaia di metri, i cui contorni sono stati ottenuti asportando le pietre rossicce dal fondo di sabbia gialla, per un fine estetico. C'è però chi sostiene che queste colossali raffigurazioni abbiano a che vedere con l'astronomia.


    LE MISTERIOSE LINEE NAZCA



    Le enigmatiche linee tracciate dalla civiltà di
    Nazca. Calendari astronomici o simboli religiosi?



    In particolare, sull'arido suolo del deserto peruviano, i Nazca hanno tracciato segni sulla terra, di cui è possibile stabilire i lineamenti solo da una vista aerea.
    Si tratta di linee che si estendono per chilometri, ancora intatte nonostante la veneranda età di 2000 anni circa. Queste figure geometriche, talvolta anche rappresentazioni di animali, furono realizzate con ciottoli e terra e si estendono su un'area di 500 km².

    Se non per qualche irrilevante eccezione, queste gigantesche linee rimasero all'oscuro dall'archeologia nascondendo, di conseguenza, le tracce della civiltà di Nazca. Solo agli inizi del '900, grazie in particolare all'archeologo tedesco Max Uhle, venne identificata sia la cultura Nazca, sia questi misteriosi segni.

    Furono molte le ipotesi fornite per spiegare il motivo che ha spinto questa civiltà e realizzare opere di così tanto fascino. Dalle teorie più bizzarre, a quelle più realiste.
    La teoria più accreditata vede questi disegni in funzione di un calendario astronomico. Servivano infatti a determinare il movimento dei pianeti e la comparsa dell'acqua nei fiumi, per ottenere informazioni importanti sulla semina.
    Esistono anche ipotesi di tipo religioso. Per esempio vi è chi sostiene che ogni linea fosse di proprietà di un determinato gruppo di famiglie, le quali si occupavano di curarla regolarmente. Lo scopo era quello di celebrare la memoria dei defunti. Oltre a queste linee secondarie, è possibile riconoscere anche disegni e lineamenti maggiori: questi appartenevano all'intera comunità ed è proprio qui che si riunivano tutti per i riti di venerazione.
    Linee simili sono anche presenti nella moderna comunità Anymara, nei pressi delle stesse Ande, che hanno come scopo il culto degli avi. Questo giocherebbe quindi a favore della teoria religiosa.

    Interpretazioni a parte, non vi è dubbio che dietro queste linee si celi una forte società che, nonostante l'assenza di una vera e propria organizzazione, è riuscita nell'impresa di mantenere unita un'intera comunità affascinante qual'é quella Nazca.
     
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