Hy-Brasil

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    Hy-Brazil
    L'Isola che non c'è




    Molti sanno della famosa Atlantide, la terra che secondo le leggende ospitava saggi ed eruditi, inghiottita dalle acque negli scritti di Platone...

    Ma è un'altra isola a comparire sulle mappe dal 1300 fino al tardo 1800: l'Isola di Hy-Brazil.



    Questa misteriosa terra, rappresentata su molte cartine geografiche a largo delle coste irlandesi, si diceva ospitasse una piccolissima civiltà assai progredita. Solo pochi studiosi abitavano l'Isola, composta da due metà divise da un canale o un fiume, e non erano molti i navigatori che si apprestavano a fare porto sulle sue coste frastagliate. Quella era una piccola utopia di perfetta intelligenza che spaventava le persone comuni.
    La costante nebbia che circondava l'isola, nascondendola spesso a chi desiderava andarci per un motivo o per un altro, la faceva sembrare piú una leggenda che un posto realmente esistente.
    Così, col passare degli anni, la storia di Hy-Brazil finì per cadere nell'oblio delle storie raccontate dai marinai, e c'era chi vociferava di una punizione divina e di uno sprofondamento improvviso, esattamente come Atlantide.

    Ma dopo anni c'era chi ancora credeva o sperava che Hy-Brazil esistesse davvero, e fu così che alcuni curiosi decisero di scoprire la verità.
    I registri parlano di John Jay Junior, che partì da Bristol nel 1480 alla ricerca della misteriosa isola. Dopo aver trascorso due settimane nelle nebbie del mare irlandese, tornò a casa sconfitto. Nel 1481 è stato il turno delle navi Trinità e George, salpate dalla stessa località in Inghilterra solo per tornare a mani vuote come il loro predecessore.

    Eppure non tutti i viaggiatori dovettero subire una delusione: il diplomatico spagnolo Pedro de Ayala riporta nelle sue lettere ai sovrani spagnoli la storia di John Cabot (il primo europeo a visitare il Nord America al tempo dei vichinghi) che visitò l'isola in più occasioni.

    Successivamente, il capitano John Nisbet, approdó per caso ad Hy-Brasil durante il viaggio dalla Francia all’Irlanda nell’anno 1674. Alcuni marinai sostarono un’intera giornata sull’isola.
    Secondo il capitano, l’equipaggio trovò un vecchio mago che offrì loro argento ed oro. Nel suo diario di bordo Nisbet riporta avvistamenti di grandi conigli neri e dell'altissima torre sulla quale viveva il vecchio mago, aggiungendo che una specie di incantesimo avvolgeva l'isola, non permettendo ai navigatori di vederla se non quando vi si fossero trovati estremamente vicino.
    Dato che questa storia era difficile da credere, pochi anni dopo vi fu una seconda spedizione guidata da Alexander Johnson, che trovò l’isola e confermò le testimonianze di Nisbet.

    Dopo queste spedizioni Hy-Brazil cadde di nuovo nel dimenticatoio fino al 1872, quando Robert O’Flaherty e T. J. Westropp affermarono di aver visitato l’isola. In realtà, Westropp disse di essere stato ad "Hy-Braszile" in tre occasioni. Per confermare la veridicità delle sue affermazioni agli scettici, il navigatore portò con sé la sua famiglia, ed anche la moglie ed i bambini la videro finalmente con i propri occhi.

    Hy-Brazil appare in numerosi racconti di navigatori e cartografi più o meno famosi, quindi è assai improbabile che in questa storia non ci sia un fondo di verità. Alcuni dicono che l’isola è sede di divinità irlandesi, altri credono che sia abitata da una civiltà avanzata, altre storie parlano di un semplice eremita o mago che vive nella sua torre.

    Le Coordinate

    Sebbene non ci siano riferimenti ad Hy-Brazil nelle documentazioni moderne, né nelle mappe nautiche, nella storia degli ultimi anni è successo un evento direttamente collegato all'isola.
    In quello che è noto come "L'Incidente della Foresta di Rendlesham", un ufficiale militare ricevette (insieme a molte altre cose) le coordinate di Hy-Brazil in un modo assai particolare. Dopo che un oggetto volante era stato avvistato nei pressi della base militare americana di Rendlesham Forest, nel Regno Unito, non lontano da un impianto nucleare, il sergente Jim Penniston trovò effettivamente un disco volante. Quando lo toccò, un messaggio telepatico consistente in un codice binario entrò nella sua mente. L'ufficiale, spaventato ed incredulo, non osò parlare di questo fatto per molti anni, ma nel 2010 rivelò di aver appuntato il codice binario ricevuto ed alcuni schizzi. Un ricercatore a cui Jim aveva mostrato le pagine lo aiutò a decifrarlo, e venne fuori che i codici formavano frasi e parole di senso compiuto. Tra le tante, c'erano anche le coordinate di un'isola chiamata Hy-Brasil situata, come nelle mappe antiche, a largo delle coste irlandesi.

    [52.0942532 N - 13.131269 W]



    I Sogni

    Molti appassionati di Lovecraft conosceranno il racconto "Il Richiamo di Cthulhu", nel quale alcuni individui di estrema sensibilità vengono tormentati da sogni riguardanti l'imminente emersione della perduta città di R'Lyeh.

    Ebbene, alcune persone hanno riportato di uno strano sogno, diverso da quelli comuni in quanto sensazioni e ricordi, nel quale vedevano un'isola particolare o una sola costa di essa. Il cosiddetto sogno è caratterizzato da un mare molto scuro e tempestoso, spesso avvolto dalla nebbia, dalla quale emerge alla vista una costa estremamente frastagliata.
    I sognatori affermano di sapere con sicurezza che quella terra esiste nel mondo normale, e certi dicono che nel sogno è possibile visitarla, anche se non molti hanno voglia di farlo. Parlano di una debole minaccia, qualcosa di indefinito ma che repelle la maggior parte delle persone, come appunto poteva essere un mago (o una persona un po' più erudita del normale) nei secoli bui.
    La teoria è che sia coinvolto un portale temporale e/o dimensionale; uno screzio nel tessuto del nostro universo che manda schizzi di un'altra realtà nei sogni di alcuni.
    L'altra teoria è quella della risonanza morfica o di un ricordo primordiale trasmesso dai nostri antenati che sapevano dell'esistenza di Hy-Brazil.


    Qualunque sia la spiegazione, esistono davvero troppi documenti e troppe testimonianze per far sì che la storia di Hy-Brazil cada ancora una volta nell'oblio.


    Hy-Brazil è apparsa (con diversi nomi):

    • Bracile - portolano di Angelino Dalorto - 1325

    • Bracile - mappa di Angelino Dalorto - 1329

    • Brazil - carta dei fratelli Pizigani - 1367

    • Senza Nome - atlante Catalano - 1375

    • Insula de Brasil - mappa Veneziana di Andrea Bianco - 1436

    • Brasil - mappa di Toscanelli - 1474

    • Illa de Brasil - carta Catalana - 1480

    • Braszil - mappa di Jorge Aguiar - 1492

    • Brazil - mappa di A. Benincasa - 1508

    • Senza Nome - mappa dell'Europa e del Mar Mediterraneo di Piri Reis - 1513

    • Brazil - mappa di L. Fries - 1535

    • Brazil - mappa di M. Waldseemuller - 1541

    • Bracil - mappa di Jean Rotz - 1542

    • Brasil - mappa di Paol Forlani - 1565

    • Brasil - mappa dell'Europa - 1570

    • Brasil - mappa dell'Europa di Abraham Ortelius - 1573

    • Brazil - mappa di L. J. Waghenaer - 1586

    • Brasil - mappa di Sebastian Munster - 1588

    • Brazil - mappa dell'Europa di Gerardo Mercatore - 1595

    • Brasil - mappa di Gerardo Mercatore - 1623

    • Lo Brasil - mappa di Robert Dudley - 1646

    • Brazil Rock - mappa di Henrick Doncker - 1822

    • Brasil Rock - varie mappe - 1865





     
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