IL DIPINTO DI DELPHINE LALAURIE

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    I'm the Legend

    Group
    Admin
    Posts
    628
    Location
    Nibiru

    Status
    Offline

    IL DIPINTO DI DELPHINE LALAURIE



    il_dipinto_di_delphine_lalaurie_by_lmmphotos-dblzxxn



    Nel 1832 il Dr. Luigi LaLaurie e sua moglie, Delphine si trasferirono al 1140 di Royal Street nella città di New Orleans. Erano entrambi di famiglia nobile e le loro ricchezze venivano sfoggiate in frequenti feste e inviti nella loro lussuosa abitazione. Avevano una particolare predilezione per i quadri e ne possedevano a centinaia sparsi in tutta la loro casa. Apparivano come persone eleganti e raffinate ed era inimmaginabile che dietro la loro facciata di gentilezza e cortesia si nascondessero persone crudeli e capaci di orrori indicibili.
    La signora LaLaurie, si dice che avesse anche una particolare predilezione per la pratica della schiavitù e aveva di proprietà molti schiavi che dovevano occuparsi di accontentare ogni suo piccolo desiderio e che spesso sostituiva comprandoli dai mercanti che provenivano dall'Africa. Sostituiva? Sì perchè molti sparivano nel nulla. Certo, gli schiavi non avevano alcun diritto, e nessuno si preoccupava se non li vedeva più in giro. Ma i suoi continui acquisti di "carne fresca" attirarono ben presto gli sguardi di alcuni curiosi.
    Gli schiavi novizi venivano metodicamente brutalizzati per renderli sottomessi e tenerli "sotto controllo". Erano seviziati a tal punto che spesso morivano per le torture, senza che si sapesse più nulla di loro. I loro cadaveri venivano seppelliti nelle cantine, murati in una lunga galleria sotterranea.
    Il 10 aprile 1834, scoppiò un incendio in casa LaLaurie mentre loro erano fuori per affari e quando i vigili del fuoco entrarono in casa scoprirono tutto l'orrore lì nascosto. Decine di schiavi erano stati incatenati al muro in un attico segreto a cui si accedeva tramite un passaggio segreto, che però fu svelato a causa dei danni del fuoco sulle pareti. Alcuni uomini erano in gabbia e parti di corpi erano sparsi a casaccio in tutta la stanza. Mutilazioni orribili erano state perpetrate sia ai viventi che ai deceduti e alcuni schiavi gridavano di porre fine alla loro vita di dolore.
    Era uno spettacolo che nessuno in città poteva comprendere e la popolazione, disgustata, chiese che Delphine fosse portata davanti alla giustizia e messa a morte. Ma lei era scomparsa nel nulla e non fece mai ritorno dopo quell'incendio, così come suo marito. Alcune persone sostennero che i due coniugi si resero conto dei sospetti di qualcuno dei vicini, così appiccarono loro stessi l'incendio e fuggirono in Francia.
    Una folla infuriata scaricò la rabbia dell’accaduto sulla casa, distruggendo tutto ciò che tra le sue mura. Dopo questi fatti rimase un luogo abbandonato per alcuni anni, poi divenne una scuola, un conservatorio, un condominio e un negozio di mobili.
    Le misteriose storie su questo luogo iniziarono ad essere immediatamente raccontate dai nuovi proprietari ai vicini ed ai successivi acquirenti: molti hanno raccontato di aver visto il fantasma di una giovane schiava in fuga attraverso il tetto della casa e urla agonizzanti provenienti dalla casa vuota erano all'ordine del giorno. Al volgere del secolo, un residente incontrò un uomo di colore in catene. L'entità lo attaccò sulla tromba delle scale per poi improvvisamente scomparire.
    Ho detto che la folla distrusse tutto ciò che c'era nella casa. In realtà non è vero: tutto tranne un quadro che venne trovato in soffitta di quella casa. Era un ritratto di Delphine, non firmato anche se di pregevole fattura. L'autore non avanzò mai alcun diritto e ad oggi non si conosce il suo nome.
    Ciò che si sa è che il quadro risulta essere stato dipinto nella prima metà dell'800.
    Oggi la casa è una residenza privata e l’attuale proprietario tiene appeso alla parete il quadro che la ritrae al tempo della vita a New Orleans.
    Il dipinto di Delphine LaLaurie ha la fama di essere maledetto e di racchiudere in se tutto il rancore della donna per aver dovuto abbandonare la sua casa e il suo "hobby". Chi si è avvicinato al quadro racconta di aver sentito l’odore di carne carbonizzata e il suono dello strisciare di catene. Per non parlare degli occhi della signora dipinta, occhi che guardano con durezza chiunque minacci di raccontare i segreti del suo passato sadico.

    Fonte facebook: Misteri dal Mondo - Credere Per Vedere
     
    Top
    .
0 replies since 1/9/2017, 07:10   121 views
  Share  
.
Top