ST. ELMO E IL FANTAMA DI ANNABELLE

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    ST. ELMO E IL FANTAMA DI ANNABELLE



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    In Italia non ce ne sono tantissime, ma chi vive in regioni dove una volta si lavorava in miniera sa anche che nei pressi dei siti un tempo si costruiva case che velocemente venivano occupate così come abbandonate quando la miniera cessava di produrre.
    In America, ed in particolare nell'ovest degli Stati Uniti, c'erano centinaia di miniere e cave, oggi in stato di abbandono per esaurimento delle vene produttive, di conseguenza sono anche centinaia le cittadine abbandonate che oggi sono lasciate alle intemperie e allo sfacelo. Una di queste è St. Elmo, una cittadina fantasma del Colorado che ha visto la prosperità a partire dal 1880.
    St. Elmo si trova nel cuore della Sawatch Range, circa 35 km a sud-ovest di Buena Vista e si trova ad un'altitudine di 3.036 m. La scoperta dell'oro e dell'argento nelle montagne nel 1880 portò ad una veloce urbanizzazione e qui si stabilirono quasi 2.000 persone, tutte minatori, familiari o investitori dei giacimenti.
    Una della donne che fece una certa fortuna a St. Elmo fu Anna Stark che ebbe l'idea di aprire in centro un saloon cha ai piani superiori faceva anche da hotel; proprio per questo fu chiamato "Home Comfort Hotel".
    Il marito di Anna morì giovane e la donna dovette crescere i suoi tre figli Annabelle, Roy e Tony da sola e non senza correre pericoli data la sua attività: dove c'è flusso di denaro e di pepite (molti pagavano con oro e argento) per forza di cose giunge anche la criminalità e a St.Elmo le sparatorie in stile Far West furono piuttosto frequenti.
    Ad ogni modo la fortuna di Anna e dei cittadini iniziò a calare all'inizio degli anni '20, quando i filoni di oro e argento iniziarono ad esaurirsi. Lentamente anche la le famiglie dei minatori iniziarono a spostarsi in altre zone più proficue e nel 1930 a St. Elmo rimasero solo più Anna con i suoi figli.
    La miniera continuò a lavorare fino ai primi anni '40, ma nella cittadina giungevano solo pochi viaggiatori e benchè Anna avesse deciso di trasferirsi altrove in cerca di fortuna, suo figlio Roy nel 1934 cadde da cavallo e morì. La donna non si riprese dalla perdita e poche settimane dopo morì anch'ella di crepacuore.
    Gli unici residenti di St.Elmo rimasero Annabelle e Tony che, sono si al motivo, scelsero di restare nella cittadina fantasma e vivere alla giornata di quel poco che essa poteva offrire. St di fatto che vivere in un luogo abbandonato, senza impianti idraulici, senza elettricità e senza le comodità della città iniziò lentamente a minare le loro menti e ben presto i due iniziarono a comportarsi in modi piuttosto bizzarri.
    I gestori degli impianti, qualche timido viaggiatore e alcuni proprietari ancora attaccati alle loro case iniziarono a spargere la voce a valle di "Dirty Annie" (Annie sporca) perche la ragazza iniziò a non lavarsi più e nemmeno a cambiarsi di abito: si diceva che per quasi dieci anni indossò la stessa veste.
    Di Tony si persero notizie verso il 1950 e nessuno sa se morì a St. Elmo o se ne andò altrove; Annabelle invece continuò l'attività della madre, sebbene i clienti fossero pochissimi. Di certo quei pochi non restavano a lungo nel saloon, anche perchè i vestiti sporchi e i capelli scompigliati della donna facevano sorgere il sospetto anche nei più bonaccioni che la donna avesse problemi psichici.
    Annabelle morì nel 1960 e da allora a St. Elmo iniziarono strani fenomeni che fecero gridare al fantasma. Un'ombra spettrale fu più volte vista vagare nel saloon e al primo piano della locanda, ma anche una figura vestita di bianco fu spesso segnalata nelle viuzze del paesino e nei pressi del pozzo.
    Negli anni '80 un gruppo di turisti si fermò a pernottare nell'hotel abbandonato e molti di notte furono testimoni della chiusura a chiave di tutte le porte del primo piano e di un abbassamento delle temperatura drastico che perdurò diversi minuti.
    Tempo dopo alcuni operai mandati da valle per la manutenzione ordinaria del paesino (che intanto era diventata metà turistica a tutti gli effetti) videro i loro attrezzi ammassarsi al centro del pavimento del saloon e per quanto tentarono di riprenderli ogni volta venivano trascinati da una forza invisibile al centro delle stanza.
    Verso la fine degli anni '90 un visitatore vide una donna in un vestita bianca affacciata alla finestra del secondo piano del vecchio hotel. La donna lo fissò, annuì e scomparve. L'uomo entrò nell'edificio, ma lo trovò completamente vuoto e solo quando tornò a valle e vide un quadro che raffigurava Annabelle si rese conto di aver visto il suo fantasma.
    Negli ultimi anni la vicenda di Annabelle e del suo fantasma sta cadendo nel dimenticatoio, ma tutti quelli che scelgono St. Elmo come meta turistica vengono sempre avvertiti preventivamente che lassù potrebbero non essere soli e che qualcuno potrebbe spiarli dal fondo di un vicolo o da una finestra accostata.

    Fonte: misteridalmondo.net
     
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