IL LAGO RONKONKOMA

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    IL LAGO RONKONKOMA



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    A circa 75 km dall'affollatissima New York c'è uno dei molti laghi di Long Island dove ogni anno centinaia di persone si dirigono per passare una giornata all'aperto e in mezzo alla natura. Ad immergersi nella sue acque però sono in pochi perché questo specchio d'acqua nasconde segreti che sono costati la vita a molti curiosi.
    I misteri che circondano il Lago Ronkonkoma sono addirittura 3, ma prima di descriverveli lasciate che vi dia qualche dritta su come è fatto.
    Il lago ha una lunghezza di poco più di 3 km e una larghezza di circa 1; è il più grande lago d'acqua dolce di Long Island e anche il più profondo (circa 30 m); proprio la profondità del lago è ancora oggi motivo di discussione perché alcuni assicurano che in realtà ci siano punti in cui non ci sia il fondo!
    Il primo mistero infatti riguarda molte sparizioni avvenute nei decenni scorsi nel lago: al di là del fatto che le acque di questo lago sono piuttosto turbolente per via di una corrente forte, la particolarità di questo luogo è che quando qualcuno vi annega il suo corpo scompare sul fondale e non riesce ad essere recuperato perché incredibilmente sparisce nel nulla. Ogni anno ci scappano 1 o 2 morti di persone che si avventurano nelle sue acque e, nonostante le autorità pattuglino la zona e ci sia personale pronto ad intervenire, si sconsiglia caldamente l'immersione nei periodi più freddi perché la corrente è molto più forte.
    La gente della zona afferma che il lago non abbia fondo e che al centro ci sia un vortice che trascina le persone in un crepaccio sul fondo di una depressione che è profondo centinaia di metri, dove annegano e non vengono mai più riviste. C'è anche chi parla di caverne subacquee che portano fino al mare e questa versione è parzialmente avallata da una recente spedizione effettuata da speleosub. Negli anni '50 fu stabilito che il punti più basso è a circa 30 m dalla superficie, ma la misurazione si basò solo su punti radi sulla superficie e non è stata mai misurata la reale profondità.
    Un altro mistero riguarda un presunto tesoro custodito dalle acque del Lago Ronkonkoma. Si crede infatti che vi siano affettivamente cunicoli subacquei che collegano il lago al mare e uno di questi sarebbe stato il covo di alcuni pirati che solcavano le acque alla fine del 1700. In molti sono convinti che da qualche parte, forse in una grotta crollata impedendo l'accesso attuale ai ricercatori, ci sia un luogo dove si risale per arrivare all'asciutto in mezzo a forzieri e incredibili tesori lasciati lì da una ciurma di pirati. Anche in questo caso non si tratta di sola fantasia di alcuni sognatori: nel 2001 una ricerca di un gruppo di biologi ha trovato sulla costa nord di Long Island alcuni passaggi crollati e ai piedi di uno di questi uno scheletro che venne datato a circa 200 anni fa. Ciò bastò ad alimentare la leggenda e oggi qualcuno si spinge alla ricerca di strettoie e passaggi che dal mare porterebbero fino al lago.
    Infine c'è una famosa leggenda che riguarda una giovane indiana. Ci sono diverse versioni della vicenda, ma la più diffusa parla della principessa Ronkonkoma, una principessa indiana della tribù Setauket che morì nel lago a metà del 1600.
    La fanciulla un giorno d'inverno stava camminando sul ghiaccio alla ricerca di legna da portare al villaggio quando quando incontrò e si innamorò di un boscaiolo inglese di nome Hugh Birdsall, che abitava dall'altra parte del lago. I due iniziarono a frequentarsi, ma il padre, capo della tribù, proibì quel rapporto malsano con il nemico.
    Seguita a vista dai cacciatori indiani, la ragazza trovò come unico metodo di contattare il boscaiolo quello di scrivergli dei messaggi sulla corteccia dei tronchi che recuperava per il villaggio: dopo averne inciso l'interno la ragazza posava la corteccia sulla superficie del lago e sperava che giungesse a destinazione dall'altra parte. Per 7 anni inviò frasi d'amore a Hugh, ma non sapeva che l'uomo era stato ucciso proprio dal padre che voleva impedire l'irreparabile.
    Quando la principessa lo venne a sapere mise in acqua una canoa e, una volta raggiunta la metà del lago, si pugnalò a morte per il dolore.
    La leggenda vuole che ogni anno lo spirito della fanciulla esiga una vita per vendicare la morte del suo amante e poiché ad ucciderlo furono degli uomini ucciderebbe un maschio; una variante dice che il suo spirito farebbe annegare un ragazzo per cercare per se stessa l'anima gemella nella morte. E le statistiche eseguire sui decessi nel lago sembrano dare ragione alla leggenda: la stragrande maggioranza dei morti annegati sono stati giovani maschi.
    A testimoniare questa anomalia è stato David S. Igneri che dal 1973 al 2005 è stato uno degli 11 bagnini sulla spiaggia più frequentata del Lago Ronkonkoma: durante il suo servizio ci sono stati 30 morti e tutti maschi tra i 20 e i 30 anni. A questi vanno aggiunti almeno un centinaio di bagnati spariti e mai più ritrovati (ma qui si torna al primo mistero)
    A Long Island gli investigatori paranormali hanno un particolare interesse per le vicende del lago, anche perché un gruppo ha sede proprio a Ronkonkoma. Hanno indagato sulle leggende, su segni di attività paranormali che qualcuno afferma di aver riscontrato e su dove possano finire la maggior parte dei cadaveri. Le loro indagini fino ad ora sono state inconcludenti.
    Il Lago Ronkonkoma è sicuramente un luogo suggestivo da visitare ed è probabile che qualcosa di vero ci sia riguardo alle dicerie sul suo conto. Certo è che io prima di immergermi ci penserei due volte…

    Fonte facebook: Misteri dal Mondo - Credere Per Vedere
     
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