L'ABDUCTION DI KELLY CAHILL

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    L'ABDUCTION DI KELLY CAHILL



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    Nelle esperienze di abduction non si parla quasi mai di incontri ravvicinati del IV tipo, eppure, se proprio vogliamo essere pignoli, si tratta della stragrande maggioranza dei presunti casi di rapimenti alieni. A fare distinzione tra i vari tipi di incontri ravvicinati fu l'astrofisico J. Allen Hynek, che però si limitò ai primi tre tipi; gli altri vennero aggiunti in un secondo momento da altri studiosi e ufologi. Jacques Fabrice Vallée, che lavorò a lungo con Hynek, definì un IR4 (incontro ravvicinato del IV tipo) come un caso di rapimento da parte di entità extraterrestri nel quale i testimoni provano alterazioni della realtà, osservando eventi di natura assurda, allucinatoria o onirica.
    Il caso di Kelly Cahill ricade proprio in questa distinzione. Era l'8 agosto del 1993 e si avvicinava la mezzanotte quando Kelly Cahill, di 25 anni, e suo marito Andrew, di 31, percorrevano in auto la strada statale che collega Belgrave ad Hallam, in Australia. La coppia era di ritorno a Belgrave dopo una serata tra amici e nei pressi della località Eumemmerring Creek, che costeggia il fiume omonimo, si accorsero di strane luci nel cielo notturno a circa mezzo chilometro da loro. L'auto di Kelly e Andrew non era l'unica lungo la strada: altre due coppie di fari li seguivano poco distanti e dallo specchietto retrovisore Andrew vide che entrambe, alla vista di quelle fonti luminose, rallentarono visibilmente.
    Credendo che si trattasse di elicotteri della polizia che pattugliavano i campi della zona (siamo a circa 30 km da Melbourne, dove molti si accampano con i sacchi a pelo e non è raro sentire parlare di persone scomparse o trovate uccise) Andrew mantenne la velocità di circa 100 km/h e quando raggiunse la zona sopra la quale fluttuavano le luci Kelly si accorse che pur trattandosi di un veivolo non era un elicottero, ma un enorme oggetto scuro irregolare con una flebile luce bluastra provenire dagli oblò e dalla parte bassa della fusoliera.
    L'oggetto si trovava a circa una cinquantina di metri di altezza ed entrambi ebbero modo di osservare delle figure umanoidi al suo interno, ma appena giunsero nelle sue vicinanze tutte le luci che fino a quel momento avevano illuminato il suolo si spensero e in pochi istanti l'oggetto sparì ad altissima velocità in direzione di Melbourne.
    All'improvviso Kelly e Andrew si ritrovarono come smarriti sulla statale: l'auto stava viaggiando a 40 km/h ed entrambi ebbero un sussulto come se si fossero svegliati di soprassalto. Andrew sbandò, ma riuscì a mantenere la macchina sulla carreggiata e poi la coppia si guardò negli occhi smarrita. L'orologio sul cruscotto segnava le 2.31, mentre dovevano essere poco dopo mezzanotte; le auto dietro di loro non c'erano più e si trovavano a circa 5 km più indietro di dove si ricordavano.
    Perplessi giunsero a casa e cercarono di spiegare quell'esperienza in modo razionale: alla fine si convinsero di aver bevuto un bicchiere di troppo e andarono a dormire. La notte stessa però Kelly cominciò a perdere sangue dall’area vaginale nonostante il suo ciclo mestruale era finito una settimana prima e la perdita era talmente copiosa da sporcare il pigiama e le lenzuola. In bagno la ragazza notò di avere un segno triangolare rosso sotto l’ombelico e una cicatrice su un lato del ventre. L'emorragia, anche se molto meno intensa di quella notte, continuò anche nei giorni a seguire e Kelly si decise ad andare all’ospedale. Dai sintomi i dottori pensarono che fosse incinta, ma i test risultarono negativi e alla fine conclusero che avesse un’infezione all’utero.
    Ci vollero settimane, ma alla fine le cose per Kelly andarono a posto; un'altra cosa che però risultò strana fu che dopo quella notte ad Andrew iniziarono a cadere i capelli sulla nuca e rimase pelato in una zona perfettamente circolare della grandezza di circa 2 cm che impiegò mesi per essere nuovamente rinfoltita.
    Qualche tempo dopo, ripercorrendo la stessa strada che era stata teatro dell’avvistamento, Kelly ebbe dei flashback e la ragazza iniziò lentamente a ricordare molto di ciò che le era successo quella notte. Secondo al sua ricostruzione Andrew aveva accostato lungo la statale ed entrambi erano usciti dall'abitacolo per camminare in un campo dove si era posato l'oggetto a forma di disco. Era un UFO enorme, di circa 40-50 m di larghezza ed emanava una luce blu sia frontale che verso il basso. Kelly ricordò anche due persone che attraversarono la strada e che come loro avevano parcheggiato l'auto per avvicinarsi all'oggetto.
    Quando furono a circa una trentina di metri su un lato dell'oggetto si aprì una porta metallica e uscì un essere umanoide alto circa 2 m di colore scuro e con una testa molto più grande di quella di un essere umano. Dietro di lui apparvero altri esseri simili, circa una decina, e quando si avvicinarono a Kelly lei vide occhi molto grandi, rotondi e di colore rosso.
    Le creature si divisero in due gruppi: il primo si diresse verso gli altri testimoni, il secondo si mosse in direzione di Kelly e Andrew. La vicinanza diede una strana impressione di elettricità statica, ma fu probabilmente un colpo allo stomaco a far barcollare e cadere a terra la ragazza. Chiamò Andrew, ma era scomparso e quando provò ad alzarsi sentì le forze mancarle e iniziò a vomitare violentemente. Dopo qualche istante iniziò anche un terribile fischio alle orecchie e poco donna svenne. Quella fu l'ultima cosa che ricordò dell'incontro, dopo di che i suoi tornano alla loro auto e a Andrew che cercava di recuperarne il controllo. Andrew al contrario non ricordò mai nulla e fino ad oggi ha sempre affermato di avere un vuoto di memoria di quelle due ore.
    Dopo l'affioramento di qui ricordi, nell'ottobre dello stesso anno,Kelly si mise in contatto con John Auchettl, uno dei ricercatori UFO più stimati di tutta l’Australia. L'uomo affermò che la sua esperienza non era l'unica ad essere stata vissuta sulla statale Belgrave-Hallam e che quello stesso anno ci fu addirittura una squadra non ben identificata di persone che eseguirono test di varia natura sul terreno in quella zona, tutte vestite con inquietanti tute arancioni.
    Dai suoi informatori ricevette la notizia che vennero rilevati segni sul terreno lasciati probabilmente da tre sostegni di un oggetto pesante molte tonnellate e un livello di magnetismo del luogo incredibilmente elevato. Il campo su cui vennero trovati i segni risultava fortemente disidratato, come se l'acqua contenuta fosse evaporata per effetto di una grande temperatura e una zona del campo risultava carbonizzata.
    Auchettl, dopo che Kelly e Andrew gli dissero di non essere soli su quella statale, mise degli annunci sui giornali invitando tutti quelli che credevano di aver visto un UFO nella zona a telefonargli. Ricevette molte chiamate, ma nessuna connessa al caso di Kelly, fino al 17 novembre 1993 quando altre tre persone gli dissero che si trovavano lì quella notte.
    Un'altra coppia Jane e Bill (che non vollero diffondere il cognome per paura di ritorsioni e di perdere il lavoro) e la loro amica Glenda affermarono di aver viaggiato sulla statale Belgrave-Hallam l’8 agosto 1993 e di aver visto un oggetto simile a quello segnalato da Kelly. Dissero di aver raggiunto al loro destinazione con oltre 2 ore di ritardo e di avere un vuoto temporale nei loro ricordi. Glenda e Jane ricordarono un’altra vettura dopo la loro con un uomo alla guida.
    Auchettl riuscì ad incontrare Bill, Glenda e Jane e i tre si sottoposero a ipnosi regressiva. Le donne ricordarono di essere state legate ad un tavolo e di essere state sottoposte ad esami e test sul loro corpo con strumenti che non avevano mai visto. Bill non fu in grado di fornire alcuna informazione, sebbene ricordasse che attorno a lui c’erano figure scure e sfocate che lo tenevano fermo a terra. Le due donne riscontrarono tre punti rossi all’interno delle gambe e un segno triangolare rosso sotto l’ombelico.
    Un'ulteriore conferma di ciò che era accaduto giunse dopo che Jane affermò di avere spesso la visione di un"drago rosso fluorescente nell’oscurità". Auchettl, per non inquinare le testimonianze e non influenzare i vari testimoni, decise di non far incontrare i vari testimoni fino al Giugno 1994 e di raccogliere quanti più dettagli possibile da ognuno in istanze separate.
    Il 1° ottobre 1996 durante un’intervista del periodico australiano Who, Auchettl e Kelly Cahill accennarono alla terza auto sulla loro carreggiata e dopo alcuni giorni la redazione del giornale ricevette una lettera dalla moglie del presunto conducente dell’auto in questione che affermava che sulla parte posteriore destra della macchina (un fuoristrada 4x4) era montata una ruota di scorta protetta da una copertura di tela su cui c'era, dipinto con materiale riflettente rosso un drago.
    La donna rimase anonima e l’automobilista non si fece mai vivo, ma Auchettl più volte disse che era impiegato presso il Victorian Government Law Department (Dipartimento Legale dello Stato di Victoria).

    Fonte facebook: Misteri dal Mondo - Credere Per Vedere
     
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