LO SPETTRO NELL'AUTO

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    LO SPETTRO NELL'AUTO



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    Questa è una di quelle notizie che va presa con il beneficio del dubbio: la foto che vi mostro è reale, certificata dalla polizia, ma ciò che si è detto a riguardo è poco e quel poco è stato modificato dai giornali locali; immaginate poi che è successo quando la notizia è giunta in Inghilterra e poi infine a noi. Come al solito cerco di ripercorrere i fatti secondo una certa logica, anche se di logica in questo caso non si può affatto parlare.
    La vicenda si è svolta il 30 settembre del 2016 in Norvegia sulla strada europea E6, nel tratto che collega le città di Salten e Rognan. Erano quasi le 19.30 ed era già buio. Wanja Blind, di 50 anni, e sua figlia Christine Elise, di 14, stavano viaggiando in direzione di Salten e all'improvviso la donna al volante fu costretta a frenare per un'automobile contro mano in ferma in mezzo alla carreggiata.
    Il veicolo era danneggiato nell'angolo destro anteriore e a terra c'erano pezzi di fanale e del paraurti: l'idea iniziale delle due fu che c'era stato un incidente e che probabilmente qualcuno potesse essere in pericolo disteso nella vettura.
    Wanja scese per controllare, ma si accorse quasi immediatamente che l'abitacolo era vuoto. La cosa che la stupì fu che non c'erano auto della polizia, ne ambulante e nemmeno segnali di pericolo sulla carreggiata, così tornò alla sua macchina e aprì il cofano per mettere a terra il triangolo e segnalare l'ostacolo sulla carreggiata.
    Christine Elise se ne stette in auto ad attendere la madre, ma all'improvviso vide attraverso il parabrezza una figura che per un attimo apparve all'interno dell'auto di fronte a lei. Inizialmente si convinse che era stato uno scherzo della sua immaginazione o un riflesso dei fari delle auto che passavano, ma pochi secondi dopo quella visione si ripetè nuovamente.
    A quel punto, mentre sua madre contattava la polizia affinchè accorresse a controllare, la ragazzina prese il suo smartphone e fece una foto all'auto danneggiata. Nulla. Poi un'altra: nulla. Dopo l'ennesima foto senza nulla di particolare scattò quella che vi mostro al fondo dell'articolo e si spaventò a morte, uscendo dalla macchina e urlando a sua madre di allontanarsi.
    Già di per se la vicenda può inquietare, ma ciò che è successo dopo lo fa ancora di più. La polizia rispose a Wanja che erano a conoscenza della presenza dell'auto sulla carreggiata e che stavano giungendo sul luogo una pattuglia e un mezzo del soccorso stradale. Al loro arrivo alla donne venne detto che quell'auto era lì perché un uomo aveva investito per errore con un piccolo alce verso le 19 e che dopo l'impatto era scappato nei campi perché era un ricercato. La polizia infatti era poco distante e quando giunse sul luogo dell'incidente rilevò che l'auto era rubata e che none ra più in grado di ripartire.
    Il nome del fuggitivo non venne reso pubblico, ma sul luogo non c'era nessuno perchè la pattuglia aveva iniziato un inseguimento del malvivente. Al momento dell'arrivo di Wanja e Christine Elise l'uomo era su un'ambulanza che lottava tra la vita e la morte dopo essere stato colpito da un colpo di pistola al petto da un agente.
    La foto è stata scattata esattamente alle 19.28 e Wanja ha assicurato che l'auto era vuota quando la foto è stata scattata. Ma non è ancora finita: non sa come, ma l'uomo, una volta giunto all'ospedale e distesi su una barella, è incredibilmente sparito, forse aiutato a fuggire da un complice. Poche ore dopo è stato nuovamente catturato, questa volta nei pressi di Rognan.
    L'immagine è stata presa in visione anche dalla polizia, alla ricerca di indizi sulla fuga dell'uomo, e non è risultata modificata o alterata. La foto ha fatto il giro della rete prima di finire sui maggiori giornali norvegesi, ma la polizia ha preferito non esprimersi a riguardo e di che fina abbia fatto il criminale non si sa ancora nulla.
    Dopo questa vicenda si sono moltiplicate la possibili giustificazioni, ma a parte una semplice fotografia nessuno ha dati sufficienti per poter fornire una giustificazione inequivocabile. La foto di Christine Elise attualmente rimane un mistero.

    Fonte facebook: Misteri dal Mondo - Credere Per Vedere
     
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