L'UFO DI VORONEZH

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  1. Selene_Moon
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    L'UFO DI VORONEZH



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    Io ero molto piccolo al tempo, ma ricordo qualcosa di questa notizia perché anche in Italia fece moltissimo scalpore e addirittura molti affermarono che era iniziata l'invasione aliena: si parlò di alieni scesi in mezzo alla folla in un parco, di rapimenti davanti agli occhi di tutti, di un'intera città terrorizzata dagli invasori extraterrestri.
    Il fatto avvenne il 27 settembre 1989 nella città di Voronezh, a circa 650 km a sud-est di Mosca. Da noi in Italia invece apparve su tutti i giornali del 10 ottobre e la notizia scosse profondamente anche noi.
    L'agenzia ufficiale sovietica TASS il giorno dopo annunciò l'atterraggio di un UFO e anche la discesa tra la gente di alieni: era tardo pomeriggio (circa le 18.30) quando nel Parco Sud, nel sobborgo di Levoberezhniy, moltissimi adulti e un gruppo di bambini di una scuola elementare che attendevano alla fermata dell'autobus videro in cielo una luce rossastra avvicinarsi; quando fu sulle loro teste notarono che era emanata da un oggetto rosso scuro di forma ovoidale.
    L'UFO prese a girare in tondo sopra di loro, poi si allontanò ad altissima velocità sparendo alla loro vista, ma dopo circa 5 minuti tornò sullo stesso punto ed iniziò a scendere in un angolo del parco. Giunto ad un paio di dal suolo, su un lato dell'oggetto si aprì un portello dal quale si affacciò una figura umanoide: i testimoni lo descrissero "senza collo" ed con una testa piccolissima, "come una semisfera appoggiata fra le spalle" sulla quale c'erano tre occhi luminosi. Dopo essersi guardato intorno, l'umanoide richiuse il portello, dall'oggetto spuntarono 4 appoggi e l'oggetto si posò a terra.
    Decine di persone, tra cui dieci bambini e due bambine tra i 9 e gli 11 anni, descrissero l'oggetto come un uovo grande tra i 10 e i 15 m di colore grigio metallico, senza oblò e con uno sportello a scomparsa: da esso uscirono 3 (ci fu chi disse 4) creature di cui una alta circa 1 m e molto simile ad un robot che venne attivata da uno degli altre alieni e iniziò a camminare in modo meccanico. Tra di loro ce n'era uno più alto degli altri (circa 3 m di altezza) che sembrava ordinare agli altri cosa fare ed emetteva strani sibili; dal suo petto usciva un raggio triangolare che lui proiettava sul terreno una figura larga circa 50 cm, come se stesse scandagliando il suolo in cerca di qualcosa.
    Le grida della gente terrorizzata però li spaventò e gli esseri rientrarono velocemente nell'abitacolo per decollare e sparire nuovamente ad alta velocità, ma nuovamente tornarono qualche minuto dopo e scesero di nuovo nello stesso punto. Questa volta uscì un solo alieno, più alto dei recedenti e con un "tubo" (lo definirono così sia i bambini che gli adulti) in mano lungo circa mezzo metro che puntò verso un ragazzo di 16 anni colpendolo con raggio luminoso.
    Se fino a qui la storia è sospetta ora pare davvero un'esagerazione, comunque i testimoni dissero che il ragazzo sparì nel nulla davanti ai loro occhi. Dopo un'ultima perlustrazione del suolo l'essere tornò sulla navicella e l'UFO si sollevò di nuovo per sparire definitivamente oltre le montagne. Solo a quel punto il ragazzo riapparve nel punto in cui era sparito, non ricordando nulla di ciò che gli era successo e rimase in stato catatonico per oltre due giorni.
    Per oltre una settimana quell'evento fu sulla bocca di tutti e venne trattato da tutte le TV e i giornali russi; poi così come l'UFO, tutto sparì e la cosa venne messa a tacere con secche smentite da parte delle autorità.
    Secondo i pochi che mantennero viva la questione, oltre a quel caso ci furono molti altri avvistamenti di UFO nella zona tra il 21 settembre e il 2 ottobre.
    Prove, parliamo di prove. Sul luogo dell'atterraggio venne effettivamente trovata una depressione circolare del diametro di circa 20 m con 4 fori nel terreno disposti a rombo. Un piccolo buco nel terreno venne trovato a qualche metro di distanza, del diametro di 2,5 cm e profondo quasi 40. Alcuni rilievi fatti in loco fecero rilevare un anomalo campo magnetico che perdurò oltre un mese e una quantità di radiazioni pari al triplo della norma.
    Genrikh Silanov, direttore del Laboratorio di Geologia di Voronezh, fece sapere del ritrovamento di due piccole rocce che, dopo un'accurata analisi mineralogica, risultarono non terrestri e simili a meteoriti.
    Molte autorità locali, come il sindaco e molti studiosi, affermarono inizialmente di credere ciecamente in ciò che venne raccontato dai presenti; le stesse persone i primi giorni di ottobre iniziarono una lunga serie di smentite e ridimensionamenti dell'accaduto.
    I giornalisti per diverse settimane invasero la città alla ricerca dei testimoni e molti di loro si appostarono nel parco alla ricerca di reperti e prove: il 9 ottobre fu convocata una conferenza stampa dalla TASS che smentì tutto ciò che aveva affermato il 28 settembre a ai loro portavoce si unirono anche quello della polizia locale, il sindaco e alcuni militari intervenuti per isolare l'area.
    Lo stesso Silanov smentì di aver mai detto che il materiale raccolto fosse di natura extraterrestre e disse che era normalissima ematite (una comune roccia ferrosa).
    Ufologi, studiosi, la TASS e perfino i testimoni furono duramente criticati, accusati di aver gonfiato le testimonianze e furano abilmente screditati.
    Dopo quelle smentite e dichiarazioni ritrattate l'intero mondo dell'ufologia prese le distanze da quell'evento e l'incontro ravvicinato venne quasi dimenticato da tutti. Oggi resta un ricordo, qualche timido articolo e nessuno, nemmeno i cospirazionisti più incalliti, tornano sulla questione.

    Fonte facebook: Misteri dal Mondo - Credere Per Vedere
     
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