LA BAMBOLA DI AUDUBON HOUSE

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    LA BAMBOLA DI AUDUBON HOUSE



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    Se siete degli ornitologi o semplici amanti della natura saprete che per poter ammirare al meglio le specie faunistiche locali bisogna andare in luoghi tranquilli, immersi nel verde, lontano da case e strade affollate, lontano dai rumori della città, vicino ad una fonte d'acqua, nei pressi di una casa infestata... no la casa infestata no!
    Eppure è ciò che accade a Key West in Florida: molti amanti del bird watching si ritrovano ogni anno nello sterminato giardino di una casa del XVIII secolo per ammirare una grande varietà di volatili che risiede o viene a svernare tra le migliaia di alberi che compongono il giardino, solo che a volte vedono anche dell'altro, decisamente meno piacevole.
    Chi osserva gli uccelli nel giardino tropicale che costeggia Withehead Street ha spesso l'impressione che qualcuno a sua volta lo stia osservando: c'è chi ha raccontato che di un uomo alto, vestito con abiti fuori moda, spesso si affacci dalle finestre di Casa Audubon e che abbia uno sguardo torvo e severo, come chi vede la sua proprietà violata da malvoluti ospiti. Indossa una camicia bianca e una giacca lunga ed è più volte stato visto sia nel portico di ingresso che nella galleria dove una volta a settimana apre il negozio di souvenir. Si dice che sia il fantasma dello stesso John James Audubon, colui che commissionò la regale costruzione per poter vivere nella tranquillità con tutta la sua famiglia.
    Nonostante questa teoria però si ritiene che la casa sia divenuta infestata molti decenni dopo, quando al suo interno c'era un'altra famiglia, quella di John Geiger. Il capitano John H. Geiger giunse a Key West nel 1820 con la sua impresa di demolizioni e scarico merci delle navi e acquistò Audubon House per se e i suoi discendenti, che ci vissero per più di un secolo. La pronipote di Geiger nel 1922 si ammalò di febbre gialla all'età di 5 anni e si suoi genitori vollero farle un regalo speciale: commissionarono ad artigiano una bambola di porcellana ed espressero il preciso volere che fosse una bambola unica nel suo genere. La bambola fa parte di una collezione chiamata " Bye Lo Baby dolls" e rappresenta una bambina di soli tre giorni di vita. L'artigiano si ispirò ad una neonata di tre giorni, che purtroppo si ammalò anche lei e non sopravvisse all'epidemia. Si dice anche che molti bambini vennero ospitati nella casa, che al piano terra volle permettere ad un'equipe ospedaliera il ricovero degli infanti che non riuscivano a trovare posto nelle strutture ospedaliere sommerse da richieste di ricoveri.
    Ciò purtroppo significa che morirono molte anime innocenti tra le mura di Audubon House e probabilmente è da allora che è ufficialmente infestata. La casa divenne una struttura ospedaliera, ma chiuse a metà degli anni '50 e riaprì come museo nel 1960. Ci vollero ani prima che l'intero edificio venisse sistemato e il giardino bonificato, ma presto dai piani interrati e dalle soffitte uscirono molte cose interessanti che ancora oggi si possono ammirare all'interno della struttura. Tra queste c'era anche quella bambola regalata alla piccola Hanna Geiger, che ufficialmente venne messa in una bacheca di vetro nel 1980. In onore a tutte le bambine che morirono di febbre gialla in quella casa la bambola di porcellana venne posta in una carrozzina giocattolo, in un angolo della stanza fedelmente ricostruita dove erano ricoverati i bambini più piccoli. La pallida bambola aveva capelli dorati e occhi azzurri: molti degli inservienti giurarono di aver visto quegli occhi aprirsi e chiudersi e seguire con lo sguardo chi entrava nella stanza.
    Come ogni museo al suo interno venne installato un sistema di sicurezza, ma il direttore del museo era costantemente richiamato di notte per indagare sugli allarmi attivati in seguito a movimenti in casa. L'attività era sempre rilevata nella stanza dei bambini dove era stata posta la bambola e i sensori di movimento scattavano sempre tra le 2 e le 3 del mattino.
    Anche il servizio di sicurezza esterno che pattugliava di notte il giardino e la casa riferì più volte di aver visto frequentemente qualcuno o qualcosa affacciato alla finestra, ma dopo aver verificato riscontravano che in all'interno del museo non c’era nessuno. Di cose strane ne rilevarono anche i visitatori del museo, che ogni volta che cercarono di scattare delle foto alla bambola, ebbero problemi con le loro macchine fotografiche: le immagini solitamente erano completamente nere o con strisce nere, ma mai nitide.
    Nel 1996 un regista di Discovery Channel, incuriosito da queste storie sugli eventi paranormali legati alla bambola, decise di smentire la storia della bambola e di girare un filmato su questo singolare giocattolo e sulla casa.
    L'allarme scattò al solito durante la notte e a bambola era ancora la suo posto, ma la mattina in cui arrivò lo staff per registrare assieme al direttore la bambola era sparita. Nessuno degli allarmi era scattato dopo le 2,30, e nessuno oltre alla sicurezza era stato in casa. La bambola era misteriosamente scomparsa e da allora non è mai stata più ritrovata.

    Fonte facebook: Misteri dal Mondo - Credere Per Vedere
     
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