ARADIA, IL VANGELO DELLE STREGHE

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    I'm the Legend

    Group
    Admin
    Posts
    628
    Location
    Nibiru

    Status
    Offline

    ARADIA, IL VANGELO DELLE STREGHE



    aradia__il_vangelo_delle_streghe_by_lmmphotos-da8fch0



    Quando si parla di "strega" si intende una persona dedita alla magia e dotata di poteri occulti che le deriverebbero dal suo essere in contatto con entità soprannaturali. La figura della strega ha radici antichissime, di molto precedenti al cristianesimo e riconducibili addirittura all'antica Grecia.
    A partire dal tardo Medioevo la Chiesa cattolica identificò come streghe e stregoni le persone ritenute eretiche, pericolose per la comunità e dedite al culto del Maligno, da perseguitare ed estirpare dalla società con la violenza pur di evitare il loro contagio spirituale nei confronti dei fedeli. Escludendo i molti casi di processi fasulli volti ad eliminare persone scomode o i casi di psicopatie, le donne ( erano sopratutto le donne a rimetterci) accusate di stregoneria durante la famosa "Caccia alle Streghe" erano per lo più semplici casalinghe che si affidavano alle conoscenze della natura tramandate da madre in figlia per curare i malanni di stagione. Il loro tentativo di sfruttare le capacità medicinali di alcune erbe o piante, di fare degli infusi o impacchi "insoliti" rispetto a quelli prescritti dalla medicina di allora ( che era ugualmente inaffidabile ) costava spesso loro l'accusa di stregoneria e la condanna al rogo.
    C'è da dire che la caccia alle streghe in realtà non si è mai fermata e l'ignoranza della gente a riguardo è ancora viva ai giorni nostri; tuttavia ufficialmente la persecuzione è finita agli inizi del 1700 in Europa e all'inizio del 1900 in America. Per ignoranza della gente intendo la credenza comune che vige ancora oggi riguardo ai culti wicca e stregheria: molti credono che siano culti malvagia di sette adoratrici del demonio, ma la realtà è molto, molto diversa.
    Devo sorvolare sulla loro storia e mi concentrerò sul culto wicca perchè mi interessa parlarvi di quello che è passato alla storia come "Vangelo delle Streghe", ovvero, al pari dei vangeli cristiani, fa da guida spirituale per molti culti neopagani che si sono sviluppati negli ultimi tempi nel mondo.
    Questo testo insolito e misterioso ha il nome di "Aradia" (venne poi soprannominato il "Vangelo delle streghe") e venne scritto nel 1899 da un antropologo statunitense e appassionato di esoterismo, Charles G. Leland.
    Sin da piccolo Leland ebbe contatti con la cultura delle streghe attraverso i racconti magici narrati dalle domestiche irlandesi che vivevano nella sua casa. Molto presto cominciò ad interessarsi di esoterismo traducendo numerosi testi sull'argomento e dedicandosi a minuziose ricerche antropologiche viaggiando spesso in Europa tra la Francia e l'Inghilterra. Nel 1888 si stabilì a Firenze e qui incontrò una chiromante italiana autrice del manoscritto poi tradotto dall'autore con il titolo di "Aradia, Gospel of the Witches" e ancora utilizzato come testo sacro dalla moderna wicca e dalla stregoneria contemporanea.
    Per sua stessa ammissione l'autore ricevette in dono il manoscritto da una chiromante italiana di nome Maddalena (sembra che il suo vero nome fosse Margherita Zaleni o Taleni) che lo avrebbe poi iniziato all'arte della stregoneria, come racconta nella prefazione al libro. Il Vangelo scritto da Leland è la trascrizione fedele di quell'antico manoscritto che raccoglieva invocazioni, scongiuri, cerimoniali e racconti tramandati oralmente fino a quel momento. La chiromante rivelò all'uomo che il manoscritto era in realtà una raccolta di altri scritti antichissimi, risalenti forse agli etruschi e alle loro tradizioni pagane.
    Si tratta dunque di un documento tradotto dall'italiano, ma stranamente e è un testo pressochè sconosciuto nel nostro paese e solo di recente ne è stata pubblicata una traduzione dall'inglese. Al contrario l'Aradia ha avuto una vasta diffusione soprattutto negli Stati Uniti dove ha influenzato molti hippie e beatnik e ha contribuito alla creazione di un vero e proprio "movimento" esoterico seguito da numerosi adepti in varie parti del mondo, la cosiddetta "Wicca" (da "witch", strega).
    Leggendo il testo si nota una netta distinzione rispetto al culto cristiano, principale antagonista di quello che poi è divenuto il culto wicca: in questa antica religione è il principio femminile materno, Diana, a essere creatore di ogni cosa. Il culto di Diana ha radici molto antiche: è una dea ambivalente, misteriosa, associata alla Luna, dea nello stesso tempo della verginità, ma anche della fecondità e della sterilità. Il Vangelo racconta che Diana, ha avuto una figlia da un incesto con il fratello Lucifero, di nome Aradia: non sappiamo se Aradia corrisponda ad Erodiade, la donna che secondo la Bibbia fece decapitare Giovanni Battista; certo è che spesso nella storia della stregoneria il nome di Diana viene affiancato a quello di Erodiade ( accade anche in uno dei più antichi processi per stregoneria, quello contro Sibillia e Pierina, svoltosi a Milano nel 1390 ).
    Sotto un certo punto di vista "il Vangelo delle Streghe" si può considerare un vero e proprio vangelo al contrario: a portare la buona novella è una donna, la figlia della dea creatrice: Aradia, la protagonista del testo. Il Vangelo racconta come nacque Aradia e come scese in terra per insegnare alle donne e agli uomini l'arte della stregoneria. Inoltre alcuni temi dell'Antico e del Nuovo Testamento vengono ribaltati; ad esempio Aradia è un vero e proprio Messia al femminile che giunge sulla terra per istigare alla ribellione chi vive in una condizione subalterna e per liberarlo dalla schiavitù e dai tabù sessuali. In particolare, il racconto-parabola "La casa del vento" rappresenta una rivisitazione in chiave femminile della vita di Gesù: la giovane protagonista, infatti, non solo si ribella alla volontà dei genitori grazie all'intervento della dea della Luna ma, come una vera e propria versione femminile del Cristo, viaggia per ogni dove insegnando la religione di Diana, dea dei poveri e degli oppressi.
    Ecco quindi che l'Aradia non è un testo qualunque che ogni wicca è spronata a scrivere come proprio diario di vita, ma un vero e proprio testo sacro che insegna la storia divina e fornisce i principi base su cui si basa la dottrina.
    Ovviamente la parte più interessante è senza dubbio quella in cui si raccolgono veri e propri frammenti di saggezza al femminile, ovvero scongiuri, invocazioni e incantesimi di ogni sorta per la risoluzione di ogni tipo di problema: curare, ottenere l'amore, vendicarsi di un torto subito, evitare pericoli e incidenti durante un viaggio, fare un buon raccolto. Secondo il Vangelo, rivolgendosi a Diana o Aradia e utilizzando un formulario adeguato, anche i più complessi problemi trovano una soluzione.
    L' Aradia è composto di 15 capitoli, i primi 10 dei quali sono la traduzione di Leland del Vangelo manoscritto datogli da Maddalena. La sezione, composta principalmente da incantesimi e rituali, è anche la fonte della maggior parte dei miti e dei racconti contenuti nel testo. I rimanenti 5 capitoli contengono in tutta evidenza altro materiale che Leland credeva avesse una certa attinenza con il Vangelo, acquisito durante la sua ricerca sulla stregoneria italiana, in particolare mentre stava lavorando a Etruscan Roman Remains e Legends of Florence. I temi affrontati in questi capitoli aggiuntivi si differenziano sotto vari profili dai primi dieci, e Leland li incluse in parte per "confermare il fatto che l'eredità di Diana coesistette per un lungo periodo con la Cristianità".
    Nel testo è chiaro il ruolo di enorme importanza della donna nella società antica: le streghe che pronunciavano gli incantesimi agivano come veri e propri sciamani e non si limitavano ad invocare e supplicare le divinità ma giungevano fino a minacciarle quando non soddisfatte! Donne ribelli, quindi, che non si rassegnano ad un destino di subordinazione e che rivendicano un potere di controllo sul mondo che le circonda, testimonianza reale della presenza nella storia di una cultura di resistenza femminile che ha attraversato i secoli e, nell'ombra, si è conservata e tramandata attraverso le parole delle donne.
    Si pensa che il motivo per cui la wicca comprende pratiche di nudità rituali sia uno dei versi più importanti dell'Aradia:

    <<sarete liberi della schiavitù
    e così diverrete tutti liberi!
    Però, uomini e donne,
    sarete tutti nudi, fino a che
    non sarà morto l'ultimo
    degli oppressori...>>


    Fonte facebook: Misteri dal Mondo - Credere Per Vedere
     
    Top
    .
0 replies since 1/7/2016, 06:40   141 views
  Share  
.
Top