Il ladro di Bagdad (film 1940)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Founder

    Group
    Admin Founder
    Posts
    2,223

    Status
    Offline

    Il ladro di Bagdad (film 1940)



    il_ladro_di_bagdad__film_1940__locandina_by_lmmphotos-d8tawgw



    Il ladro di Bagdad (The Thief of Bagdad) è un film del 1940 diretto da Ludwig Berger, Michael Powell e Tim Whelan, remake del film omonimo del 1924 da cui però diverge in molti particolari. Un'ultima versione omonima della storia è stata girata nel 1961.

    Georges Périnal vinse l'Oscar alla migliore fotografia a colori, quello per la migliore scenografia andò a Vincent Korda mentre Lawrence W. Butler e Jack Whitney ottennero l'Oscar per i migliori effetti speciali.

    Trama



    _il_ladro_di_bagdad_1940_sabu_by_lmmphotos-d8tawgz



    La città di Bagdad è retta dal giovane ed inesperto re Ahmad, da poco succeduto al padre; un giorno il suo gran Visir Jaffar lo convince ad uscire dal palazzo in abiti comuni ed a mescolarsi col popolo per capire quanto questo fosse infido e pericoloso (alla maniera di suo nonno Harun al-Rashid). Ma quando il giovane ritorna a palazzo, Jaffar lo fa gettare in prigione, per giustiziarlo il giorno successivo. Qui, Ahmad incontra Abu il ladro, discendente da una lunga dinastia di borsaioli, col quale riesce a fuggire.

    Giunti a Bassora Ahmad vede nascostamente la principessa del posto, della quale s'innamora subito (ogni volta che usciva da palazzo le guardie colpivano chiunque non si nascondesse in casa, poiché il padre ne era assai geloso). Anche Jaffar arriva a Bassora, per chiedere la sua mano al di lei padre, il sultano. Questi è un anziano rintontito che colleziona costosi giocattoli; si lascia ammaliare dalle richieste di Jaffar dopo aver ricevuto in dono un cavallo meccanico capace di volare come Pegaso. Ahmad cerca di intromettersi nel fidanzamento, cercando di rivelare la natura malvagia di Jaffar, ma questi lo zittisce con una magia, facendo diventare lui cieco e Abu un cane. La principessa, che era fuggita su una nave, viene catturata dai mercanti di schiavi che la riportano a Bassora.

    _il_ladro_di_bagdad_1940_principe_amed_by_lmmphotos-d8tawh3



    L'incantesimo che tiene prigionieri Ahmad e Abu si dissolverà solo quando la principessa cadrà nelle mani di Jaffar. Condotta a palazzo, la giovane cade in un sonno ipnotico da cui viene svegliata da Ahmad. Jaffar la porta allora sulla sua nave ma, quando vuole abbracciarla, la magia su il cieco e il suo cane si spezza. Tuttavia, grazie ai suoi inganni e alla sua magia, Jaffar riesce a convincere la principessa a liberarsi di Abu e Ahamd.

    Abu si risveglia su una spiaggia e trova una bottiglia; apertala, ne esce un terribile e grandioso genio. Il genio afferma di volere uccidere il suo liberatore per ottemperare ad una propria promessa fatta durante la lunghissima prigionia, ma Abu riesce con la sua astuzia ad evitare la morte e a farsi concedere tre desideri. Con l'Occhio che tutto vede e per mezzo del tappeto volante, Abu riuscirà ad arrivare in tempo per sconfiggere Jaffar e far riunire i due innamorati.

    Scheda del film



    _il_ladro_di_bagdad_1940_genio_by_lmmphotos-d8tawh7



    Titolo originale The Thief of Bagdad
    Lingua originale inglese
    Paese di produzione Regno Unito, USA
    Anno 1940
    Durata 106 min
    Colore colore (Technicolor)
    Audio sonoro Mono (Western Electric Mirrophonic Recording)
    Rapporto 1,37 : 1
    Genere epico, fantastico, avventura
    Regia Ludwig Berger, Michael Powell, Tim Whelan Alexander Korda, Zoltan Korda e William Cameron Menzies (non accreditati)
    Soggetto Le mille e una notte
    Sceneggiatura Miles Malleson Lajos Biró (scenario)
    Produttore Alexander Korda Zoltan Korda e William Cameron Menzies (associati)
    Casa di produzione London Film Productions (non accreditato)
    Distribuzione (Italia) Minerva
    Fotografia Georges Périnal
    Montaggio Charles Crichton William Hornbeck (supervisore)
    Musiche Miklós Rózsa (con il nome Miklos Rozsa) (musiche originali) Muir Mathieson: direttore musicale
    Scenografia Vincent Korda
    Costumi John Armstrong, Oliver Messel, Marcel Vertès Eugene Joseff (gioielli, non accreditato)

    Interpreti e personaggi
    Conrad Veidt: Jaffar
    John Justin: Ahmad
    Sabu: Abu
    June Duprez: la principessa
    Rex Ingram: il gigante (genio)
    Miles Malleson: il sultano
    Morton Selten: il vecchio re
    Glynis Johns: (non accreditata)
    Doppiatori italiani
    Emilio Cigoli: Conrad Veidt
    Giulio Panicali: John Justin
    Gianfranco Bellini: Sabu
    Lydia Simoneschi: June Duprez
    Mario Besesti: Rex Ingram

    Fonte: Wikipedia

    Scene dal film (ENG)



    _il_ladro_di_bagdad_1940_2_by_lmmphotos-d8tawha





     
    Top
    .
0 replies since 14/5/2015, 07:33   226 views
  Share  
.
Top