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.Decifrato un antico libro di incantesimi egizio
Un team di ricercatori ha decifrato un antico libro egizio, contenente una serie di invocazioni.
Tra le altre cose, il "Manuale del Potere Rituale", come è stato battezzato, dice ai lettori come lanciare incantesimi d'amore, esorcizzare gli spiriti maligni e curare l'"ittero nera", un'infezione batterica, oggi nota come Leptospirosi che ancora adesso può essere fatale.
Il manoscritto è di circa 1.300 anni fa, ed è scritto in copta, una lingua egizia. È fatto di pagine rilegate di pergamena, un tipo di libro che i ricercatori chiamano codex.
Si tratta di un codex completo di 20 pagine in pergamena, un manuale per i professionisti dei rituali. Il libro antico inizia con una lunga serie di invocazioni che culminano con disegni e parole di potere. Queste sono seguite da un numero di prescrizioni o incantesimi per curare la possessione da parte di spiriti e vari disturbi, o per portare il successo in amore e negli affari. Per esempio, per sottomettere qualcuno, il codex dice che bisogna dire una formula magica su due chiodi, e poi "spingerli nel loro stipite, uno sul lato destro (e), l'altro a sinistra". I ricercatori ritengono che il codex potrebbe risalire al 7° o 8° secolo d.C. Durante questo periodo, molti egiziani erano cristiani e il libro contiene una serie di invocazioni in riferimento a Gesù.
I Sethiani
Tuttavia, alcune delle invocazioni sembrano più associate con un gruppo che è talvolta chiamato "Sethiani". Questo gruppo fiorì in Egitto durante i primi secoli del cristianesimo e tenevano Seth, il terzo figlio di Adamo ed Eva, in grande considerazione. Un'invocazione nel codex recita "Seth, Seth, il Cristo vivente." L'inizio del codex si riferisce ad una figura divina di nome "Baktiotha" la cui identità è un mistero. Si legge, "Rendo grazie a te e ti chiamo, il Baktiotha: Il grande, che è degno di fiducia affidabile, colui che è il Signore dei quaranta e nove tipi di serpenti", secondo la traduzione. I documenti storici indicano che i leader della Chiesa consideravano i Sethiani come eretici e dal 7 ° secolo, già non esistevano più o si stavano estinguendo. Questo codex, con il suo mix di invocazioni Sethiane e ortodosse cristiane, può in effetti essere un documento di transizione, scritto prima che tutti gli incantesimi setiani furono eliminati dai testi magici. L'identità della persona che ha utilizzato questo codex, così come la sua origine, è un mistero. Lo stile di scrittura suggerisce che il libro proviene dall'Alto Egitto.
Fonte: diregiovani.it
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