LA BANSHEE

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    LA BANSHEE



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    Quando sentiamo parlare di "banshee" molti di noi vanno in confusione perchè questa creatura è usata spesso in maniera impropria o, appunto, senza conoscerne l'origine. Cerco di fare un po' di chiarezza.
    Prima di tutto bisogna dire che la creatura "banshee" ha origine molto antiche, nata dal folclore dei Celti. Oggi però le leggende irlandesi e scozzesi ne hanno modificato la figura, creando a tutti gli effetti una creatura totalmente diversa dall'originale. Perciò mi trovo a descrivere due creature fantastiche con lo stesso nome:
    1. Per i Celti la banshee era una creatura che oggi potremmo trasfigurare nella Morte: era descritta come un'entità, a volte materiale e tangibile, a volte inconsistente e fatta di ombra, che era solita seguire i cortei funebri nel viaggio fino ai tumuli di sepoltura. Per lo più vestita ( sarebbe meglio dire celata) con una lunga veste nera questa creatura ultraterrena scortava l'anima del defunto e a volte indicava la futura morte di uno dei partecipanti al corteo funebre poggiando una mano scheletrica sulla sua spalla. La leggenda vuole che alcuni defunti venissero scortati da più di una banshee: più il numero delle banshee era maggiore, più il defunto era particolarmente importante per gli Dei. Addirittura alcuni scritti giunti fino a noi parlano di funerali in cui questi esseri giungevano su una carrozza nera trainata da cavalli senza testa anch’essi neri. Per i Celti, quindi, le banshee erano creature dell'oltretomba e provenivano dal Regno dei Morti, ma si aggirano durante la notte nei pressi della case dove c'è un moribondo o una persona destinata a morire a breve e le si può sentire ( i puri d'animo anche vedere) nelle vicinanze dell'abitazione mentre piangono o singhiozzano solitarie, un po' come un cordoglio per l'anima destinata a dipartire. Sempre secondo la leggenda la banshee con quel pianto e quei lamenti apre la strada al Regno dei Morti, in modo che l'anima non si perda per sempre sulla Terra e resti intrappolata in eterno: per poter fare ciò l'entità deve restare nei pressi della casa tutta la notte e per le tre notti successive.
    I Celti credevano che le banshee fossero bellissime donne (potevano apparire come una splendida ragazza, come una donna matura o come una vecchina minuta, cioè nei tre aspetti della Dea), ma che tale bellezza fosse coperta da un velo nero: scoprire quel velo era proibito e violare quel divieto veniva punito con una visione talmente terrificante da essere mortale.
    2. La banshee che molti di noi conoscono deriva dalle più recenti leggende irlandesi ed è, strano a dirsi, una fata. Il termine "banshee" deriverebbe da "Beansì(d)" che significherebbe “donna del Sidhe” oppure “donna del colle delle fate”. La banshee fa parte del Piccolo Popolo, sotto cui vengono riunite decine di creature diverse, ma tutte generalmente viventi nel regno sotterraneo di Fairyland. A differenza di quello che tendiamo a credere folletti, fate e spiritelli non sono sempre buoni: esistono anche quelli maligni e la banshee e classificata come una fata negativa. Anche in Irlanda e Scozia in effetti c'è un po' di confusione su questa figura: le leggende più antiche infatti non ritengono la banshee maligna, ma semplicemente come uno spirito femminile che si aggira attorno a paludi e fiumi, nelle sorgenti o sulle colline. Questa fata sarebbe, al contrario, uno spirito protettore di famiglie importanti e quando ne muore un membro lei piangerebbe e si dispererebbe, emettendo grida di dolore e lamenti. Si dice che quando a subire la perdita è una famiglia nemica lei gridi di vittoria o rida a squarciagola. La Banshee è una delle creature più rispettate degli irlandesi: quando un parente si sente male o ha un malessere che dura da tempo i membri della famiglia spesso escono a fare delle passeggiate notturne attorno all'abitazione del malato, convinti che la morte venga annunciata dal grido disumano della banshee. Persino i più scettici tra gli irlandesi sono inclini a credere all’esistenza delle Banshee. I lamenti della banshee sono definiti “keening” e possono avvertirli solo i componenti delle più nobili famiglie. Secondo la tradizione le banshee si manifestavano solo a 5 famiglie irlandesi: gli O’Neills, gli O’Briens, gli O’Connors, gli O’Gradys ed i Kavanaghs, ma ovviamente i matrimoni con altre famiglie hanno portato ad ampliare questo privilegio. La banshee sceglie e si lega ad una o più persone, che saranno sotto la sua protezione fino alla morte. Quando la persona protetta muore ella piange, ma non per crudeltà, bensì per disperazione: la banshee è così affezionata alla persona che protegge che la notte prima della morte di quest’ultima ne percepisce il triste destino ed incomincia a piangere emettendo un lamento lugubre che si ripete per tre notti consecutive.
    In entrambi i casi le banshee non sarebbero quindi degli esseri maligni: vennero indicate come "malvagie" nel IX secolo perchè il fatto che si mostrassero solo a membri privilegiati e solo nei momenti più vicini alla morte faceva pensare a demoni venuti a portare via l'anima dei moribondi.
    Oggi le opere fantasy hanno modificato e distorto le leggende e la banshee ha subito modifiche importanti: molte opere letterarie rappresentano la banshee come uno spirito urlante spesso malvagio il cui grido ha la capacità di uccidere all’istante.

    CURIOSITA': esiste la versione maschile di banshee ed chiamato "farshee" (in irlandese Fear Sidhe). E' molto meno comune, ma come le banshee si mostrerebbe a persone privilegiate nei pressi della casa di una prossima vittima.

    Fonte facebook: Misteri dal Mondo - Credere Per Vedere
     
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