New Jersey Devil - Diavolo del New Jersey

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    New Jersey Devil - Diavolo del New Jersey



    Ali da pipistrello, zampe lunghe e sottili, testa simile a quella di un cavallo, zoccoli...queste caratteristiche principali e ricorrenti dell'animale che popolerebbe le più remote zone boschive del New Jersey, passato alla storia con il nome di "Diavolo del New Jersey"...


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    Le tradizioni relative al cosiddetto diavolo del New Jersey risalgono il commodoro della Marina degli Stati Uniti Stephen Decatur, mentre effettuava prove di fuoco di bordata dalla sua nave, vide uno strano essere volare nel tratto di cielo in prossimità della nave stessa: incuriosito, indirizzo il fuoco dei cannoni verso l'alto, colpendo la misteriosa creatura, la quale però continuò a volare come se nulla fosse. Lo stesso Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone, narra di essersi imbattuto in un misterioso animale nei pressi di Bordertown (sempre nel New Jersey). Resoconti simili continuano per tutto l'Ottocento, e a questi si aggiungono casi di stragi di bestiame a opera di animali ignoti.


    L'ONDATA DEL 1909



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    E' tuttavia nel 1909, in gennaio soprattutto, che si ha un aumento impressionante di apparizioni di questo inquietante animale. Centinaia le testimonianze relative all'avvistamento di un essere volante con occhi luccicanti, che emette un verso acuto e raccapricciante. Tutto ebbe inizio il 16 gennaio 1909. Un certo Thack Cozzens di Woodbury, New Jersey, vide una creatura anomala con occhi rossi brillanti volare per la strada principale del paese. Lo stesso giorno a Bristol, Pennsylvania, John McCowen video un animale mai visto prima nei pressi di un canale. Un abitante del paese sparò alla bestia, che volò via emettendo versi acuti. Anche il direttore dell'ufficio postale di Bristol vide la scena e descrive l'animale come una sorta di creatura volante dalla testa di cavallo. Sui tetti innevati di alcune abitazioni del paese vennero trovate le tracce lasciate dallo stramp animale e i cacciatori più esperti della zona dichiararono di non avere mai visto impronte di quel tipo.

    Il giorno successivo, il 17 gennaio, la famiglia Lowdens di Burlington, New Jersey, notò delle impronte di zoccoli nel giardino. Non erano le uniche, perchè molte altre abitazioni nelle vicinanze presentavamo simili impronte misteriose: i tetti ne erano pieni, così come le strade. A volte si interrompevano bruscamente, mostrando come in quel punto l'essere avesse preso il volo. La descrizione più precisa fu effettuata dai coniugi Evans di Gloucester, New jersey, i quali svegliati da uno strano rumore la mattina del 19 gennaio 1909 e avvicinatisi alla finestra della loro abitazione, poterono vedere per alcuni minuti nel loro giardino un animale che descrissero nella seguente maniera: alto poco più di un metro, con una testa di forma canina e un muso dalle sembianze vagamente equine, un lungo collo, ali di circa 60 centimetri, zampe posteriori lunghe e zoccoli simili a quelli di un cavallo.
    Non appena gli Evans aprirono la finestra, il misterioso animale prese il volo. Identiche descrizioni vennero effettuate, il giorno successivo, da un agente della polizia e da reverendo di pemberton, i quali videro l'essere nei pressi di Burlington. Infinite, inoltre. le impronte ritrovate sia per terra sia sui tetti, nonchè gli infruttuosi tentativi di abbattere la creatura. Molto interessante la testimonianza del consigliere della città di Trenton, E.P. Weeden, il quale raccontò di essere stato svegliato da un fastidioso sbattere di ali fuori della finestra della sua camera da letto. Il consigliere disse di avere trovato impronte di zoccoli nella neve, come accaduto a molti altri abitanti del New Jersey e di alcune cittadine della Pennsylvania e del Delaware. Proprio nel Delaware si ebbero vari casi di uccisioni misteriose di polli.
    Il 19 gennaio 1909 il "diavolo" del New Jersey venne visto da un nutrito gruppo di abitanti di Clementon mentre volava per i cieli della cittadina, presentando le stesse caratteristiche della creatura osservata nei giorni precedenti. Quella stessa notte, una certa signora Sorbinski di Camden udì degli strani rumori nel suo giardino. Allarmatasi, aprì la porta di casa e vide dinnanzi a sè il "diavolo" che teneva in bocca il suo cane. La donna lo colpì con un suo bastone e lo strano essere volò via. La signora iniziò a urlare per richiamare l'attenzione della gente. Due funzionari di polizia si precipitarono a casa sua e, nel frattempo, l'essere venne avvistato su una collina nelle vicinanze, dove altri membri delle forze dell'ordine tentarono di sparare all'animale, senza riuscire a colpirlo. Gli avvistamenti continuarono per tutto il 1909 con un'intensità e una qualità delle testimonianze (provenienti da persone altamente affidabili) che fanno propendere per la genuinità del fenomeno.


    IL RITORNO DEL NEW JERSEY DEVIL - IPOTESI




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    Tra il 1909 e il 1926 non si ebbero più casi di incontri con la misteriosa creatura. Fu nel 1927 che tornò a fare parlare id sè. Un taxista diretto a Salem, di notte, aveva appena cambiato una gomma quando notò che la sua vettura si stava muovendo come scossa da qualcuno. Alzato lo sguardo, il taxista vide una gigantesca figura alata poggiata sul tetto del taxi. Terrorizzato, rientrò in auto, accese il motore e si allontanò velocemente dalla zona, sperando che l'essere sarebbe volato via per la forza d'inerzia. Avvistamenti sporadici sono continuati negli anni, a volte con caratteristiche leggermente diverse rispetto la casistica del 1909: si è trattato di avvistamenti di creature volanti con aspetti maggiormente affini alle segnalazioni dell'"Uomo Falena" del West Virginia nel 1966/67.
    Sono state formulate varie ipotesi in merito alla natura del "Diavolo del New Jersey". La più nota afferma che si sarebbe in presenza di un semplice gru canadese, uccello particolarmente diffuso nel Nord America. Il problema di questa ipotesi è che non solo non spiega i casi di attacco ad altri animali, ma nemmeno fornisce spiegazioni su come sia possibile che migliaia di persone, all'improvviso, non siano più state in grado di riconoscere un uccello molto presente nelle zone in cui vivevano e abbiano invece pensato che si trattasse di una creatura mai vista.
    Di conseguenza, sono state avanzate varie ipotesi alternative: un pterodattilo sopravvissuto all'estinzione dei dinosauri, un animale ibrido sorto per incroci tra specie note, un 'entità parafisica simile all'"Uomo Falena". Proprio quest'ultima ipotesi, per quanto possa apparire azzardata, riesce a tenere in conto tutti gli elementi salienti della casistica: un essere sfuggente, percepito come totalmente estraneo al mondo animale conosciuto da coloro che lo hanno avvistato, elusivo (non è mai stato trovato alcun cadavere), apparentemente immune ai proiettili, come se la sua consistenza non fosse totalmente fisica, provenendo da quelle zone d'ombra la cui origine rimane ancora ignota ma la cui esistenza, stante la mole di prove a supporto, pare al di là di ogni ragionevole dubbio.

    Fonte: Editoriale "Mistero"
    Testo a cura di: Umberto Visani
     
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