Titanic, lettera scritta a bordo la notte del naufragio venduta all'asta a 145 mila euro

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    Titanic, lettera scritta a bordo la notte del naufragio venduta all'asta a 145 mila euro



    La missiva venne scritta alla famiglia da una passeggera britannica della seconda classe poche ore prima della collisione con l'iceberg. Esther Hart si salvò con la figlia, mentre il marito scomparve nell'oceano poco dopo averle caricate sulla scialuppa e averle dato il giaccone nella cui tasca c'era lo scritto

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    "I marinai ci dicono che è una traversata meravigliosa, ma c'è freddo e molto vento". Scriveva così, dalla sua cabina di seconda classe a bordo del Titanic, la passeggera Esther Hart, che con la figlia Eva di 7 anni e il marito Benjamin stava lasciando la Gran Bretagna per andare a cercare fortuna in Canada. La sua lettera, diretta alla madre, è stata venduta oggi a Devizes all'asta dalla casa britannica "Henry Aldridge and son" alla cifra record di 119 mila sterline (145 mila euro). "C'è sempre stato molto interesse sul Titanic e abbiamo già venduto altre lettere di passeggeri, ma nessuna aveva raggiunto questo prezzo", hanno spiegato dalla casa d'aste.

    Nella lettera, vergata su carta intestata 'Rms Titanic', Esther ed Eva raccontavamo i primi giorni di navigazione e il tempo poche ore prima della tragedia: "E' bello, ma fa terribilmente freddo e c'è molto vento". Le regole di navigazione (prima le donne e i bambini) e il destino vollero che madre e figlia si salvassero e che il padre invece non riuscisse a salire sulle poche scialuppe che riuscirono a essere riempite prima dell'affondamento del transatlantico.

    Andrew Aldridge ha spiegato che ad aggiudicarsi il cimelio, di proprietà di un collezionista, è stato un acquirente anonimo che ha presentato la sua offerta per telefono, rilanciando più volte dalla base d'asta fissata a 100 mila sterline; prezzo che, secondo Aldridge, teneva conto della "eccezionale qualità e rarità dello scritto". La lettera è datata 14 aprile 1912, poche ore prima, dunque, della collisione con il gigantesco iceberg che provocò l'affondamento del Titanic e la morte di 1518 passeggeri sul totale dei 2223 imbarcati (equipaggio incluso): "I marinai dicono che finora abbiamo avuto una traversata meravigliosa", scriveva Esther Hart alla famiglia lasciata in Gran Bretagna. E la figlia aggiungeva, nel post scriptum: "Un sacco di baci e amore a tutti da Eva".

    Era stato il marito di Esther, Benjamin, a infilare la lettera nella tasca di un giaccone di pelle che aveva dato alla moglie mentre la caricava con la figlia sulla scialuppa di salvataggio. L'ultimo atto d'amore dell'uomo prima di scomparire nel buio dell'oceano. Esther ed Eva invece furono tra i 700 superstiti. Esther morì nel 1928, mentre Eva, scomparsa nel 1996, divenne una testimonianza critica vivente su come vennero condotte le operazioni di salvataggio.

    I prezzi per memorabilia del Titanic hanno avuto un'impennata negli ultimi anni. A ottobre, un violino che si ritiene abbia suonato a bordo era stato venduto per oltre un milione di sterline e la casa Aldrifdge, che si è specializzata in cimeli del Titanic, sostiene di non essere sorpresa dal fascino che il transatlantico continua a esercitare sui collezionisti: "Era un microcosmo dell'intera società - afferma Andrew Aldridge - ; ogni uomo, donna o bambino a bordo di quella nave aveva una storia da raccontare e dunque c'erano oltre 2200 racconti individuali di corollario alla storia principale. Il Titanic conteneva quasi tutte le emozioni dell'esperienza umana".

    Fonte: repubblica.it
     
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